Olona e puzze, Sos Umanità vuole invitare a parlarne tutti i sindaci del territorio

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CASTELLANZA – Una tavola rotonda con tutti i sindaci del territorio per discutere dei problemi dell’Olona e delle possibili soluzioni. È quanto ha in progetto l’associazione Sos Umanità dopo la buona riuscita del presidio sulla Saronnese di una settimana fa. «Invitiamo – annuncia Valérie Berrichillo, vice presidente dell’associazione – la giunta di Castellanza e gli altri sindaci del territorio a darci la loro disponibilità per organizzare incontri tutti insieme. Spero che potremo a breve incontrare anche il sindaco di Legnano e condividere i suoi progetti in materia ambientale». Del resto, che ci sia ancora molto da fare lo dimostrano i cattivi odori che continuano a provenire dal fiume e la periodica comparsa di schiume e altre sostanze inquinanti: nella foto in alto, ecco come si presentava l’Olona a Legnano l’altroieri, mercoledì 23 settembre.

Berrichillo: «Attendiamo gli esiti dello studio del Politecnico»

Per quanto riguarda l’inquinamento del fiume i cattivi odori, secondo Sos Umanità gran parte dei problemi sarebbero dovuti al cattivo stato dei depuratori di Varese (Pravaccio), Cairate, Olgiate Olona e Gornate. La fusione tra la Società tutela ambientale del bacino del fiume Olona (proprietaria degli impianti) e Alfa Srl (azienda che eseguirà i lavori), prevista per fine anno, dovrebbe permettere che i lavori, già finanziati, possano iniziare. Tali lavori, aggiungendosi al sistema d’allarme installato sugli sfioratori, dovrebbero risolvere l’inquinamento del fiume ed eliminare almeno in parte i cattivi odori. Nel frattempo, il Politecnico di Milano è stato incaricato dal Comune di Castellanza di svolgere un’indagine sulle puzze dal momento che enti come Arpa non sono in grado di svolgere il loro ruolo in tempi accettabili per mancanza di personale. In assenza di polizia fluviale, è la polizia forestale a dover provvedere al controllo delle irregolarità ma, sempre per mancanza di personale, non riesce a farlo con efficacia. «La difficoltà – spiega Berrichillo – è capire se le puzze sono dovute all’inquinamento dell’Olona, al depuratore di Olgiate che ha parte dei fanghi di depurazione all’aria aperta, a puzze atmosferiche o a un insieme di queste cause. Un’azienda della zona di Castellanza ha 26 punti di scarico di aldeidi autorizzati, ma il fatto che siano autorizzati non vuol dire che siano inodori. Per quanto riguarda lo studio affidato al Politecnico, siamo in attesa di conoscerne i tempi e di sapere in che modo i Comuni potranno utilizzare i risultati».

Orto sociale e pannelli illustrativi nel Pam

L’associazione Sos Umanità, con l’appoggio dell’Ecomuseo di Castellanza, ha poi avviato un progetto con il Parco Alto Milanese per organizzare una “passeggiata informata” posizionando pannelli che illustrino le specie vegetali e animali presenti, ma anche vecchi mestieri agricoli o legati all’agricoltura. «Abbiamo richiesto – precisa la vice presidente – una piantina del parco, per decidere insieme al cda dove posizionare i pannelli, e l’eventuale disponibilità di un campo da utilizzare per l’orto sociale e didattico da gestire con le associazioni della zona per aiutare i meno agiati. Attendiamo le risposte da luglio».

Presidio sulla Saronnese per l’Olona e l’ambiente: «Sindaci, basta puzze»

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