Il “Basket siamo noi” sempre a fianco della Pallacanestro Varese

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Il Basket siamo noi

VARESE – Né il Covid, né il difficile momento in classifica frenano il “Il Basket siamo noi”. Fortunatamente. Non crediamo di sbagliare indicando nel trust di tifosi presieduto da Umberto Argieri una delle più straordinarie iniziative di “azionariato popolare” dell’Italia sportiva.

Il Basket siamo noi, straordinario esempio di tifo propositivo

Due note storiche per presentare il Basket siamo noi. L’associazione nasce nel 2016 con lo scopo di essere soggetto catalizzare di risorse per la Pallacanestro Varese. Il desiderio è sempre stato quello di essere una fonte diversa e complementare agli sponsor e al consorzio per raccogliere finanziamenti da parte dei tifosi. Il sogno iniziale corrispondeva ad un “azionariato popolare” di 5.000 persone a 100 euro a persona per un totale di 50.000 euro. Oggi il Basket siamo noi partecipa alla società con una quota simbolica del 5% e fa parte a tutti gli effetti del board societario. Con il tempo l’idea iniziale si è trasformata ed è stata ripensata attraverso tanti micro-progetti sempre a favore della società. In primis il trust vuole essere un punto di riferimento per i tifosi, per i simpatizzanti e per chi condivide i gloriosi ricordi del passato, al di fuori da qualsiasi nostalgia. Poi vuole coltivare la passione per la Pallacanestro Varese e trasferirla soprattutto alle nuove generazioni (per esempio scuole, università, settori giovanili…). Infine vuole costruire una rete sul territorio per espandere collettori di risorse importanti, che siano complementari all’azionariato popolare.

La lotteria “Tutti per uno”

Esempio lampante è la lotteria “Tutti per uno” che è stata realizzata quest’anno e che vivrà domani (venerdì 31) la propria estrazione finale. Stiamo parlando di qualcosa di clamoroso: 20.000 biglietti venduti e 50.000 euro di incasso a favore della Pallacanestro Varese. Il tutto con incredibili difficoltà di promozione, visto che il progetto non è stato veicolato attraverso gli abituali corner territoriali (nelle piazze, nei bar, nei ristoranti e, soprattutto, al palazzetto durante le partite). Oltre al sostegno alla società, chi partecipa alla lotteria ha potuto dare un tangibile segno solidale, destinando un “biglietto sospeso” per le future partite della Pallacanestro Varese agli operatori sanitari impegnati nella battaglia contro il Covid. Il nome “Tutti per uno” è simbolico di una unione di tutte le anime della società verso questa iniziativa.

Il progetto Italian District – “Forza Varese”

Un grandissimo e ambizioso programma innovativo che sarà sviluppato nel 2021 è quello di appartenenza alla rete territoriale nazionale “Italian District”, che sarà declinata nel progetto “Forza Varese”. Si tratta di una pura azione di marketing territoriale, con al centro un territorio (l’intera provincia di Varese), una causa (il sostegno alla società), una passione (la Pallacanestro Varese). Nel dettaglio, ciascun aderente riceverà una card gratuita che potrà utilizzare per entrare in un circuito di attività commerciali con il meccanismo del cash move: ogni esercente “retrocederà” il 10% dell’importo commerciale introitato da destinare, tramite l’intermediazione de Il Basket siamo noi, alla Pallacanestro Varese. In buona sostanza “Forza Varese” avrà 3 beneficiari: il commerciante, il consumatore (che accumulerà punti-premio, anche al di fuori della stretta provincia di Varese, grazie al circuito commerciale “Italian District”) e ovviamente la Pallacanestro Varese.

La lontananza dalla Enerxenia Arena secondo Umberto Argieri

“La Enerxenia Arena ci manca in modo clamoroso. E io stesso, come molti tifosi, ho paura di abituarmi a non andare più al palazzetto. Vedere Masnago vuoto è per me un incubo, una sensazione surreale e glaciale. Dal punto di vista emotivo sembra di vivere un altro sport”.

Sempre a fianco della Pallacanestro Varese

“Ancora oggi sono ancora sotto shock dopo la partita contro Treviso. E’ una sensazione che non ho mai provato in passato, sebbene abbiamo già vissuto difficoltà in altri momenti storici. Purtroppo quest’anno si stanno sommando una serie impressionante di situazioni negative, come l’infortunio a Jalen Jones dopo 31”. Sono un tifoso, però sono anche un “addetto ai lavori”. So benissimo la fatica pazzesca che tutti noi facciamo per garantire un presente alla Pallacanestro Varese, dovendo far quadrare la parte tecnica con i bilanci. Come nello sforzo per l’ingaggio di Jones, “evaporato” alla prima azione. Soprattutto i dirigenti sempre presenti al palazzetto fanno un lavoro incredibile, che purtroppo in questo momento è frustrato dai risultati. Le critiche fanno parte del gioco, ma bisogna anche comprendere gli sforzi infiniti per sostenere un’annata disgraziata e senza incassi. Cosa dire di più? La classifica fa paura. Tanta paura”.

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