Gli orafi del futuro sono di Varese: 3 corsi all’Agenzia Formativa della Provincia

Un gioiello realizzato da uno dei 40 allievi del percorso formativo

VARESE40 giovani formati per diventare i futuri professionisti del settore orafo, attraverso tre diversi corsi di formazione post diploma. Sono i numeri del progetto “Lombardia Plus” a cui ha aderito l’Agenzia Formativa della Provincia di Varese, a sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di formazione e lavoro per maggiorenni diplomati e non occupati. Oggi, sabato 8 luglio, presso la sede di via Monte Generoso sono state tirate le somme dell’attività degli ultimi mesi, con un bilancio più che positivo (nel video qui sotto). E i ragazzi che hanno frequentato i corsi hanno presentato i lavori più significativi.

Tre percorsi formativi

La proposta ha preso il via dai corsi per “Operatore o Tecnico delle lavorazioni dell’oro, dei metalli preziosi o affini” che si svolgono presso la sede di Gallarate e attualmente rappresentano l’unica offerta formativa nel settore in tutto il territorio provinciale. Partendo da questa base, come ha spiegato il direttore dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese Salvatore D’Arrigo (nella foto sotto) sono stati progettati e pensati tre corsi di formazione per qualificare profili già esistenti e formare nuovi soggetti che potranno crescere professionalmente. A partecipare in particolare giovani che hanno da poco completato il percorso di istruzione superiore, ma anche qualche over 30. I percorsi, che si sono conclusi il 31 maggio scorso, sono stati strutturati in modo da poter essere frequentati in maniera unitaria oppure come percorso a sé stante. Il secondo e il terzo corso hanno previsto anche ore di stage oltre a quelle di formazione in aula.


Formare professionisti

La maggioranza degli allievi che ha frequentato il primo corso ha deciso di iscriversi anche ai due corsi successivi per acquisire nuove competenze specialistiche. L’obiettivo prioritario dei corsi effettuati è stato quello di rispondere alle richieste del mercato e alle esigenze di formazione specializzata, per professionisti che possano operare nelle aree di progettazione e ideazione del gioiello o di prodotti di oreficeria, che possano operare nelle aree di vendita, acquisizione, gestione e fidelizzazione del cliente, attraverso campagne web e social, con un approfondimento di logiche che governano il green commerce nel settore dei gioielli. Ma la finalità è anche quella di dare ai giovani la possibilità di trovare uno sbocco lavorativo concreto, in un’epoca in cui il fenomeno dei Neet (giovani che non studiano né lavorano) continua a crescere: un allarme lanciato da Confindustria nell’assemblea generale di martedì.

Dal marketing alla tecnologia

Il primo corso è stato dedicato al social marketing in ambito culturale-artistico. Obiettivo preparare figure professionali capaci di mettere in atto le più opportune strategie di comunicazione e marketing nell’ambito della promozione e vendita di prodotti e servizi di tipo culturale ed artistico, con una particolare attenzione al settore orafo. Il secondo corso ha invece affrontato il tema dell’ideazione e progettazione creativa tecnologica e sostenibile in oreficeria. L’obiettivo principale è formare figure professionali in grado di leggere e realizzare disegni tecnici bidimensionali, progettare e modellare con software dedicato 3d, oggetti, manufatti e gioielli tradizionali e con inserti eco-sostenibili in metallo, legno, tessuto ed altri materiali green.


Creati 12 gioielli

Il terzo corso era orientato alla formazione di figure professionali di “orafo incassatore e cesellatore” che, a partire da un’idea propria o commissionata, sapesse realizzare un prodotto finito, conciliando il design con le esigenze tecniche di realizzazione ed utilizzo, adottando la tecnica di lavorazione più appropriata. Durante l’evento di oggi alcuni allievi hanno presentato il project work finale che ha portato alla creazione di 12 gioielli (nella foto sotto). La tematica scelta è stata “Gioielli nel mondo antico oltre la bellezza, oggetti preziosi dal profondo significato simbolico e religioso”. I ragazzi hanno analizzato l’evoluzione dello stile dei gioielli nel periodo che va dai Sumeri agli Egizi, dai Greci agli Etruschi.