VARESE – Nella pausa per l’impegno delle Nazionali facciamo una chiacchierata con Orazio Cauchi, giornalista di Basketnews e Backdoor Podcast e noto specialista di basket mercato. E’ l’occasione per fare il punto sui (quasi) due terzi del campionato e sui primi movimenti al di fuori dal campo.
Il finale di stagione al vertice
Nonostante le fatiche di Eurolega mi aspetto molto da Virtus Bologna e Olimpia Milano. Penso che blinderanno i primi due posti della classifica perché la forza dei loro roster, nonostante le assenze, rimane nettamente superiore alle altre. Il 3° posto dovrebbe finire in tasca a Tortona, mentre mi aspetto qualcosa in più da squadre sinora al di sotto delle aspettative come Brescia e Venezia. La Germani ha vinto la Coppa Italia e, si sa, vincere aiuta a vincere. L’Umana Reyer ha un roster di qualità e penso che l’arrivo in panchina di Neven Spahija possa portare qualcosa in più visto che con Walter De Raffaele era finito un ciclo.
Le indiziate per la retrocessione
Non è semplice perchè la classifica è molto corta. Non mi aspettavo una Reggiana messa così male, però adesso è in difficoltà e non so se Sakota sia l’allenatore giusto per tirarla fuori dai guai. Verona deve per forza prendere un’ala con punti nelle mani, che la sappia condurre nei finali di partita: la Scaligera è stata condizionata dal pasticcio Wayne Selden, però ora deve necessariamente aggiungere qualcosa in più al suo attacco. Scafati e Napoli hanno problemi, ma hanno anche tanto talento e mi sembrano di un livello leggermente superiore. Diciamo che queste sono le quattro squadre indiziate.
La lotta per i playoff
I primi 3 posti sono blindati, poi ci aggiungo Sassari e Pesaro. Varese è una squadra che mi piace, che gioca un basket divertente da vedere, molto veloce, ma che vive molto sulle percentuali da 3 punti e che paga una scarsa presenza fisica in difesa: penso però che possa rimanere in zona playoff. Trento e Brindisi potrebbero uscire dalle prime 8 e forse Trieste e Treviso non hanno la giusta continuità per entrarci. E poi, ripeto, ci sono Brescia e Venezia di rincorsa, dalle quali mi aspetto un finale di stagione all’arrembaggio.
La personalissima candidatura a miglior coach dell’anno
Chiaramente è ancora presto, però mi gioco un paio di jolly. Il primo è Justin Repesa, che va premiato perchè ha fatto cose incredibili alla guida di una squadra dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Il secondo è Marco Ramondino, che sta facendo un lavoro eccellente a Tortona pur essendo un allenatore ancora giovane, almeno per gli standard del nostro campionato.
La personalissima candidatura a mvp della stagione
Anche qui è chiaramente presto, ma sparo due nomi. Il primo è Colbey Ross di Varese, che conoscevo già quando era al Nymburk, ma che mi ha sorpreso per continuità di rendimento. Ci aggiungo poi Amedeo Della Valle, che sta facendo un campionato importante anche in cabina di regia.
Un giudizio sulla Openjobmetis Varese
Varese sta disputando un campionato un pò al di sopra delle aspettative, anche se conoscendo i metodi di Luis Scola sapevo che voleva portare qualcosa di diverso. Infatti ha preso un coach americano con esperienza di Nba e G-League, con metodi di allenamento e di approccio ai giocatori diversi: Matt Brase è molto riflessivo, coinvolge gli assistenti e non è il classico coach europeo tutto strilla e urli. La stagione della Openjobmetis mi piace molto: è una squadra divertente, che gioca a mille all’ora, con tanti contropiedi e con un lungo atipico come Owens che sta facendo bene. Vediamo se riuscirà ad arrivare ai playoff, però in prospettiva futura la strada tracciata da Scola è quella giusta.
I primi sussurri di mercato. Willie Caruso verso Milano?
Allora, è ancora tutto molto prematuro, però qualcosa possiamo già dirlo. Willie Caruso è un lungo, giovane, molto interessante, che ha stazza e tecnica, come non ce ne sono molti in Italia. Non è un mistero che Ettore Messina sia un suo estimatore e che lo abbia attenzionato da un bel po’. Così come non è un mistero che Milano ci stia lavorando sopra, anche se Scola gli ha proposto un rinnovo per blindarlo. Ma per Varese è difficile se si muove Milano, anche perché nel reparto italiani l’Olimpia dovrà per forza cambiare, con Biligha in scadenza di contratto e con Okeke in prestito a Badalona e ritenuto non ancora pronto. So che anche la Virtus sta seguendo Caruso, ma al momento non dovrebbe essersi ancora mossa. In entrata? Al momento non ho elementi particolari, nemmeno per confermare l’interesse su Gianmarco Arletti (nome anticipato da La Prealpina). Di sicuro Varese, con questo sistema di gioco, sarà in grado di attirare buoni giocatori per la prossima stagione, soprattutto gli americani, che sono già abituati al sistema proposto, e soprattutto se farà le coppe europee. Confermando un discreto nucleo tra italiani e americani, direi che la base di partenza è buona. Poi Luis Scola e Michael Arcieri si sanno muovere sul mercato in maniera abile e sotto traccia.
Orazio Cauchi mercato Openjobmetis Varese – MALPENSA24