Le motivazioni della sentenza contro Varese: «Danno di immagine al basket italiano»

Pallacanestro Varese sentenza motivazioni
Il presidente della Pallacanestro Varese Marco Vittorelli

VARESE – Il Tribunale Federale ha pubblicato le motivazioni della sentenza contro la Pallacanestro Varese.

Il riassunto del dispositivo

Una lunghissima cronistoria della vicenda-Tepic che ha inguaiato la società e il presidente Marco Vittorelli (nella foto) a far data dalla risoluzione del contratto con il giocatore serbo in data 6 novembre 2019. Il dispositivo non aggiunge, a nostro parere, nulla di nuovo alla vicenda, ma è comunque una mazzata leggere nero su bianco che la società biancorossa (78 anni di storia e uno dei blasoni più importanti d’Europa) avrebbe, secondo i giudici della Fip, provocato un “danno di immagine all’intero movimento cestistico nazionale” e che “la penalizzazione di 16 punti in classifica da scontarsi nella stagione sportiva in corso, tenuto conto della posizione in classifica della squadra, rappresenta la sanzione minima che possa con certezza determinare l’esclusione della squadra dalla disputa dei playoff”. E di avere la certezza pressochè assoluta di una retrocessione sul campo, aggiungiamo noi. La retrocessione era stata richiesta in via principale dalla Procura federale e i 16 punti, sarebbero in buona sostanza, un cadeau dei giudici di via Vitorchiano (il presidente Romagnoli e i componenti D’Andria e Coppola). Forse un uscio socchiuso sul quale gli avvocati potrebbero trattare la riduzione della “pena afflittiva” con l’esclusione da playoff, ma evitando una retrocessione diretta. Al netto delle possibili reazioni di quelle società che, a quel punto, si classificherebbero agli ultimi due posti.

La palla passa agli avvocati. E all’affetto di Masnago

Ora la palla passa agli avvocati che avranno modo di leggere e sviscerare una sentenza molto lunga e complessa e di rispondere punto su punto. Perché, secondo l’amministratore delegato Luis Scola, la “Pallacanestro Varese punta alla revoca della sentenza”. Nel frattempo c’è una partita da giocare, quella di mercoledì 19 a Masnago contro Brindisi. E’ invece stata rinviata la presentazione del progetto del nuovo palazzetto, ma il contorno al match con la Happy Casa è davvero tutto da scrivere viste le esplosioni d’affetto dei tifosi, delle istituzioni e della gente comune (anche non tifosa) nei confronti della squadra e della società.

Il nuovo team legale

Nel frattempo Pallacanestro Varese annuncia il rinnovato team legale che “difenderà in ogni sede e grado di giudizio, la correttezza del suo operato, confidando che ciò avvenga nel più breve tempo possibile”. La società ha dato incarico agli avvocati Angelo Capellini e Daniele Bianchi del Foro di Milano, Giampiero Falasca del Foro di Roma e Sergio Terzaghi del Foro di Varese.

La sentenza

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