Parco del Ticino, anche una “casa mobile” tra i nuovi mezzi per le emergenze

parco del ticino volontari

SESTO CALENDE – Arrivare sul posto e in 15 minuti essere pronti e operativi ad affrontare l’emergenza per aiutare le popolazioni in difficoltà senza più perdere tempo a montare le tende del campo base. Da oggi per il Corpo Volontari del Parco Ticino è possibile grazie alla dotazione di un Semirimorchio Supporto Gestione Emergenze, il primo del suo genere sul territorio nazionale presentato questa mattina 12 giugno a Sesto Calende durante la cerimonia organizzata a Marina di Verbella.

Nuovi automezzi

Il Semirimorchio Supporto Gestione Emergenze è di fatto una casa mobile, dotata di 16 posti letto, due bagni, una cucina e uno spazio comune. Tutto ciò che serve per essere immediatamente operativi. Ed è soltanto il più imponente dei nuovi automezzi e attrezzature arrivati in dotazione al Corpo Volontari, finanziati dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Colonna mobile di Regione Lombardia e assegnate in comodato al Parco del Ticino.

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Il Corpo Volontari

Il Corpo volontari antincendio boschivi del Parco del Ticino è nato nel 1979. Negli anni successivi si sono aggiunte la Vigilanza ecologica e la Protezione civile, per un totale di 300 volontari suddivisi in 11 distaccamenti. Insieme alla Colonna mobile regionale, dal terremoto dell’Irpinia del 1980 all’emergenza Covid dello scorso anno hanno partecipato alle più importanti missioni degli ultimi quattro decenni, sia in Italia che all’estero con la difficile trasferta umanitaria di Sarajevo. Un supporto fondamentale alle popolazioni in difficoltà totalmente gratuito, fino a raggiungere nel 2020 le 60mila ore/uomo messe a disposizione per la comunità.

La cerimonia

La cerimonia di presentazione dei nuovi mezzi si è trasformata dunque in un’occasione per rendere il meritato tributo a tutti gli uomini e le donne che sottraggono il loro tempo libero agli affetti e alla famiglia per indossare la divisa gialla e mettersi a disposizione degli altri. Oltre al presidente del Parco del Ticino, Cristina Chiappa, tra gli altri erano presenti da Roma Roberta Rossi che ha ricordato la figura di Giuseppe Zamberletti, e Teodoro Massanisso (funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile). E poi ancora l’assessore regionale Pietro Foroni, la vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza, i consiglieri regionali Curzio Trezzani, Marco Colombo, Roberto Cenci, Roberto Giovanni Maria Mura ed Emanuele Monti, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, i sindaci del territorio a partire dal padrone di casa Giovanni Buzzi e infine i rappresentanti delle forze dell’ordine, le autorità locali e le rappresentanze del volontariato provenienti anche da altre regioni.

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