Le auto dei passeggeri di Malpensa abbandonate per strada. Somma è invasa

SOMMA LOMBARDO – Cosa ci fa il parcheggio di via Novara strapieno di macchine con il campo sportivo Mossolani chiuso? E perché il parcheggio del cimitero di Somma Lombardo è pieno ben oltre la mezzanotte, pur non essendo l’ora ideale per andare a trovare i propri cari? Non c’è altra spiegazione: sono le auto dei vacanzieri partiti da Malpensa. L’hanno lasciata in uno dei tanti parking privati sorti attorno all’aeroporto, convinti che venisse custodita in uno spazio chiuso e protetto. E invece sono per strada. Le macchine targate Como, Vicenza, Novara e Milano non lasciano dubbi. Non sono di certo macchine di residenti locali.

Abusivismo e lavoro nero

Ancora una volta finiscono nel mirino delle forze dell’ordine i parking che sorgono attorno a Malpensa, a servizio dei viaggiatori in partenza dall’aeroporto. Colpa di pochi operatori che rischiano di rovinare l’immagine di un’intera categoria che negli ultimi anni si è contraddistinta per abusivismo, lavoro nero o sottopagato, disservizi e anche problemi ambientali. Le settimane centrali di agosto amplificano il problema, con macchine stipate ovunque pur di non rinunciare al picco di traffico, proprio com’è accaduto nei giorni scorsi a Busto Arsizio.

Un regolamento inefficace

A Somma Lombardo la lotta contro i parking irregolari è una prassi ormai consolidata che si ripete con modi e con proporzioni diverse dal 2012 durante l’esodo estivo. La polizia locale presidia il territorio e reprime con le armi a sua disposizione. Ma l’abusivismo dilagante non si riesce a debellare, nonostante nel 2016 l’assessore dem Ilaria Ceriani (Attività produttive) avesse portato in consiglio comunale il terzo regolamento in cinque anni con lo scopo di fornire alle forze dell’ordine validi strumenti repressivi a tutela dell’immagine della città e dei parking onesti. E’ un regolamento che contiene una penale, il vero deterrente – spiegò il membro dell’esecutivo in aula – per ripristinare l’ordine. Un regolamento inefficace  perché inapplicabile, contestò l’opposizione. Sta di fatto che le auto dei vacanzieri sono ancora per strada. Proprio come a Ferragosto del 2017, quando la polizia locale sorprese, e multò per divieto di sosta, 130 auto abbandonate in zona industriale. Auto con targhe italiane, svizzere e tedesche, auto di vacanzieri partiti da Malpensa convinti di aver lasciato il proprio mezzo custodito all’interno di uno dei tanti parking privati sorti attorno all’aeroporto. Invece no, perché mentre loro erano a farsi i selfie sulla spiaggia, il loro mezzo giaceva sulla pubblica via, vulnerabile a furti, danneggiamenti, grandinate improvvise. E oltre il danno, poche settimane dopo trovarono direttamente nella cassetta delle lettere la beffa. Perché i verbali vennero naturalmente rimossi dal parabrezza dagli operatori prima di riconsegnare la macchina al cliente, ma la notifica della sanzione venne spedita a casa.

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