Busto, partitella abusiva tra ragazzini nel deserto del multipiano del Tribunale

BUSTO ARSIZIO – Il multipiano di via Volturno è vuoto per via del Tribunale chiuso e un gruppo di ragazzini pensa bene di riconvertirlo ad area giochi: al primo piano del posteggio va in scena una partitella di calcio, con assembramenti e schiamazzi che inducono alcuni residenti della zona a chiamare la Polizia locale per un intervento. E i ragazzi se la danno a gambe. «Non me la sento di condannarli – ammette l’assessore alla sicurezza Massimo Rogora – spero solo che stiano attenti, con le mascherine e il distanziamento. E che non facciano come i calciatori professionisti, che si abbracciano dopo ogni gol». Ma sono sempre più frequenti le chiamate al centralino dei Molini Marzoli per segnalare gli assembramenti dei giovani in giro per la città.

L’episodio

L’assembramento con schiamazzi è stato notato dai residenti della zona attorno al Tribunale di Busto Arsizio nel pomeriggio di oggi, 30 gennaio. Qualcuno si è avvicinato al posteggio, deserto come ogni fine settimana, ed è salito al primo piano per vedere cosa stesse succedendo, facendo un video che è stato pubblicato su Facebook: «Questa è la situazione da più di un’ora. Hanno preso l’area come un campo di calcio». Nel frattempo, è stato avvisato anche il centralino della Polizia locale, ma prima che arrivasse una pattuglia i ragazzi, forse sentendosi “osservati”, se la sono data a gambe, abbandonando il campetto improvvisato.

Le segnalazioni

Anche ieri, 29 gennaio, prima che un uomo desse in escandescenza in via Milano, la pattuglia della Polizia locale era intervenuta per una segnalazione di un assembramento di ragazzi in centro, puntualmente dileguatisi all’arrivo degli agenti. «Ultimamente sono molto frequenti questi interventi su segnalazioni di assembramenti di compagnie di giovani – rivela l’assessore Rogora – molti di loro si sentono immuni dal virus, ma forse alla loro età, esasperati dallo stare a casa, l’avremmo fatto anche noi. Poi c’è da dire che anche noi adulti a volte ci assembriamo in coda al supermercato».

La “tirata d’orecchi”

Ecco perché Rogora non se la sente di condannare il comportamento di questi ragazzi: «Anche perché dal video non si capisce bene se sono senza mascherine né tantomeno possiamo sapere se sono fratelli o se hanno fatto il tampone. Pensiamo al cattivo esempio che danno i calciatori di serie A che ad ogni gol devono per forza abbracciarsi». L’assessore si limita ad una sana «tirata d’orecchi» per questi ragazzi: «Siamo tutti stanchi di questa situazione, ma io posso solo invitare i ragazzi a fare attenzione al distanziamento e alle mascherine – chiosa Rogora – forse pensavano di aver trovato un nascondiglio per divertirsi, ma io condanno più quelle compagnie che entrano abusivamente nel campo di calcio di Beata Giuliana per le loro partitelle nel fine settimana».

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