Patronale San Giovanni a Busto, Mariani: «Premio simbolico a medici e sanitari»

BUSTO ARSIZIO – Come sarà la Festa Patronale di San Giovanni al tempo del Covid? A poco più di due settimane dal 24 giugno, si fa strada l’idea di un rinvio a settembre della Giornata del Ringraziamento, per non rinunciare alla tradizionale consegna in pubblico delle benemerenze civiche. In attesa di dare il via alla raccolta delle candidature, il presidente del consiglio comunale Valerio Mariani avanza l’idea di «premiare simbolicamente i medici di base e tutti gli operatori sanitari e del volontariato che sono stati impegnati in prima linea contro il Covid».

La festa del 24 giugno

Allo stato attuale, non ci sono ancora indicazioni precise in merito allo svolgimento della tradizionale Giornata del Ringraziamento, che in occasione della Patronale di San Giovanni del 24 giugno si affianca alle celebrazioni religiose e conferisce le onoreficenze comunali a cittadini e associazioni che si sono distinte. La partita delle benemerenze civiche viene di prassi gestita dal sindaco e dalla presidenza del consiglio comunale, ma l’emergenza Covid-19 ha chiaramente fatto saltare tutte le scadenze. E appare a questo punto probabile il rinvio della cerimonia ufficiale a dopo l’estate, quando si saranno ulteriormente allentate, auspicabilmente, le restrizioni legate al Coronavirus per le manifestazioni pubbliche. Già nel 2016, all’indomani delle elezioni amministrative che si tennero ai primi di giugno, il neoeletto sindaco Emanuele Antonelli decise di rimandare l’appuntamento con le benemerenze civiche al primo di ottobre, per dare modo al consiglio comunale di insediarsi e agli eletti di presentare le loro proposte.

Le nominations di Mariani

mariani milioni vicesindaco«Penso che quest’anno andrà data particolare attenzione a quanto successo con il Covid e a tutti gli operatori sanitari che si sono spesi in questa vicenda – sostiene Valerio Mariani (PD), presidente del consiglio comunale di Busto Arsizio – simbolicamente premierei l’ordine dei medici di base, vera frontiera di questa battaglia che ha pagato più di altri un prezzo altissimo. Ma non dimenticherei tutto il sistema ospedaliero, territoriale, le case di cura e le associazioni di volontariato. Quest’anno sarà molto difficile decidere». A proposito di medici di base, il pensiero va subito alla figura di Roberto Stella, presidente provinciale dell’Ordine, in assoluto una delle prime vittime del Coronavirus a Busto Arsizio, che palazzo Gilardoni avrebbe già in animo di commemorare in occasione della Patronale.

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