Pd di Fagnano, Cairate e Cassano contro le puzze: «Serve un patto con i cittadini»

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FAGNANO OLONA – «Serve un patto ecologico tra cittadini, imprese e istituzioni». Questo in sostanza il messaggio congiunto dei circoli del Partito Democratico di Cairate, Cassano Magnago e Fagnano Olona sulla situazione ambientale del territorio relativa ai cattivi odori. I tre segretari locali, Massimo Canavesi per Fagnano, Tommaso Police per Cassano e Andrea Di Donato per Cairate propongono alcune soluzioni per l’ormai famigerato problema dei miasmi e dei rifiuti in Valle.

Le “sentinelle” in paese

I Circoli del Pd di Cairate, Cassano Magnago e Fagnano Olona sono concordi nel ritenere la situazione ambientale ai confini dei tre Comuni particolarmente problematica, innanzitutto per l’annosa questione degli odori che si ripropone all’inizio della primavera e perdura durante tutta l’estate. Dopo che ripetute segnalazioni in particolare nel 2020 da parte dei consiglieri Pd di Cassano Magnago che hanno suscitato il vivo interesse del Ministero dell’Ambiente è stato finalmente istituito tra i tre Comuni il tavolo tecnico con i sindaci, la Provincia di Varese, Arpa e Alfa, assieme ai delegati delle tre aziende dell’area interessata, per predisporre degli interventi per la rilevazione degli odori seguendo il programma Molf che porterà entro maggio 2021 alla selezione di 50 sentinelle nel territorio coinvolto dal fenomeno.

Il Partito Democratico si dice disposto a operare un’azione comune per controllare che queste procedure vengano messe in atto quanto prima e che i risultati vengano comunicati, oltre ad Arpa Lombardia, anche alla cittadinanza e che si giunga, successivamente, alla soluzione del problema.

Attenzione alle aziende

«Già in passato – spiegano dal Pd di Fagnano – la giunta Simonelli aveva monitorato i lavori di sistemazione che coinvolgevano un’azienda al confine tra i tre comuni e la situazione sembrava migliorata fino ad un anno fa». Nel 2016 anche il Comune di Cassano Magnago si era attivato con l’intento di raccogliere le segnalazioni da parte dei residenti, ma all’arrivo di ogni estate il problema purtroppo si è riproposto. Ora arriva la possibile soluzione con l’introduzione delle “sentinelle”.

«Pensiamo sia giusto che le figure preposte al controllo siano anche i cittadini che si propongono in maniera volontaria alle amministrazioni per il monitoraggio del programma Molf con il conseguente corso di formazione necessario a realizzarlo», continuano Canavesi, Police e Di Donato.

Pd aperto

Che sottolineano poi la necessità di promuovere il programma fra i cittadini per stimolare la loro adesione e far comprendere l’importanza del loro impegno. «Il Partito Democratico, insieme ai suoi consiglieri nei propri comuni e ai suoi Circoli, è aperto a quanti vogliano svolgere insieme un lavoro di informazione e monitoraggio. Vogliamo continuare a fare la nostra parte al fine di dare una mano concreta per risolvere questa problematica».

Un’altra questione spinosa riguarda il problema dei rifiuti abbandonati lungo le strade che costeggiano le zone boschive. Da parecchio tempo tutta l’area è afflitta da questo fenomeno, ma non si sono trovate altre soluzioni se non la ripulitura durante le giornate ecologiche. Il Partito Democratico sta discutendo su quali iniziative sia meglio proporre alle amministrazioni per promuovere il rispetto dell’ambiente.

Serve educazione e collaborazione

«Si tratta infatti di una questione di educazione ambientale che non è disgiunta dall’efficacia delle disposizioni in merito alla raccolta differenziata: il cittadino va non solo informato, ma anche messo nelle condizioni di procedere al corretto smaltimento dei rifiuti anche con forme di incentivazione e non solo di controllo e sanzione. Sarebbe auspicabile vivere il nostro territorio, comprese queste aree periferiche, in un’ottica green rinnovando le vie di comunicazioni con un nuovo sistema di illuminazione e percorsi ciclopedonali in aree verdi adeguatamente attrezzate sul modello delle “Costiola” che porta dal centro cittadino di Fagnano al fondovalle».

Insomma, il messaggio del Pd è chiaro: «E’ improrogabile attuare un nuovo patto ecologico tra cittadini, imprese e istituzioni affinché nell’immediato futuro si possa realizzare una rivoluzione green che rimetta al centro della politica un rapporto armonico tra l’uomo e la natura».

Odori alle Fornaci di Fagnano, Arpa seleziona le “sentinelle” per monitorare

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