Progetto Volandia: il PD si compatta e i Fratelli si “ammorbidiscono”

VARESE – Contraria (non allo sviluppo di Volandia) ma al modus con cui la vicenda si sta delineando è rimasta solo la Lega. Posizione netta quella del Carroccio che ha bocciato anche l’avvio del procedimento: «Troppi punti oscuri o non spiegati fino in fondi». Questa in sostanza il motivo del niet padano. E se Forza Italia, a lungo silente, al momento del voto non ha esitato a dare parere favorevole (forse in prospettiva di un ingresso tra i forzisti di Marco Reguzzoni) in commissione e poi in consiglio; i Fratelli si sono ammorbiditi con l’astensione del consigliere Marco Colombo e con la parole distensive del presidente provinciale Andrea Pellicini.

Il PD provinciale, infine, è sempre rimasto sulla linea presidenziale e dopo il voto precisa che non ci sono fratture interne ai dem tra il livello provinciale e quello dei singoli comuni interessati. Insomma, attorno al progetto di sviluppo di Volandia il consenso della politica sembra rafforzarsi.

Su Volandia c’è un solo PD, quello che ha votato l’adp

Sul progetto di Volandia c’è un solo Partito Democratico. Nessuna spaccatura, spiega il vicepresidente della Provinca, la dem Valentina Verga (nella foto a sinistra), a nome di tutto il gruppo. «Con riferimento alla votazione del Partito Democratico sulla proposta di promozione dell’accordo di programma per lo sviluppo dell’area museale di Volandia – dice Verga – vogliamo precisare che non vi è alcuna spaccatura all’interno del PD provinciale o locale. Il testo portato in consiglio è stato oggetto di numerose revisioni nel corso delle commissioni svoltesi e anche grazie al nostro apporto costruttivo risulta notevolmente modificato dalla prima versione che presentava criticità che abbiamo subito evidenziato. Il nostro voto favorevole espresso dopo un confronto costruttivo con i circoli dei comuni interessati permette l’inizio di un percorso percorso di studio e approfondimento del tema.
Provincia non decide le sorti del Polo museale ma decide di voler approfondire il tema con tutti gli interlocutori del territorio e tenendo bene a mente da un lato l’importanza dell’aspetto ambientale e di consumo di suolo e dall’altra la rilevanza del sito museale, uno dei più importanti del nostro territorio.

Fratelli astenuti e possibilisti

«Lo sviluppo di Volandia è una grande opportunità per il territorio – scrive in una nota il deputato luinese di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini (nella voto a sinistra) – Il museo del volo nasce da una grande intuizione di Marco Reguzzoni, uno dei politici più lungimiranti con il quale ho avuto l’onore di lavorare. In consiglio provinciale il nostro rappresentante Marco Colombo si è astenuto, in quanto, pur apprezzando il contenuto dell’accordo di programma, alcune criticità evidenziate dai comuni del territorio lasciavano un margine di incertezza. Siamo però certi che su questo tema la Provincia saprà dialogare con gli altri enti locali e trovare delle soluzioni che tutelino tutti. Noi continueremo a fare la nostra parte, sostenendo le opportunità di sviluppo del territorio, non rinunciando però al nostro ruolo di opposizione a Villa Recalcati e quindi ad evidenziare ogni criticità con spirito costruttivo e mai demolitorio».

Verdi e Sinistra contro lo sviluppo di Volandia

Per Alleanza Verdi – Sinistra Italiana parlano Paolo Matteucci, segretario regionale Sinistra Italiana Lombardia e Lorenzo Colombo, segretario provinciale Sinistra Italiana Varese. Ecco la nota.

È interessante vedersi citati nel documento della segreteria provinciale della Lega a Varese come componente politica in grado di potersi opporre e votare contro l’espansione di Volandia a Somma Lombarda. Sfortunatamente per la costola varesina del partito del Carroccio, Alleanza Verdi Sinistra non è presenta nel consiglio provinciale e, ad ogni modo, il nostro partito è contrario sia a questo progetto di espansione del Museo del Volo, fatto solo per fare cassa attraverso opere come un albergo e un parcheggio da 2000 posti che nulla centrano con il Museo, sia al progetto del Masterplan di Malpensa. Quello che sarebbe da chiedersi è perché la Lega sia favorevole all’espansione della zona Cargo di Malpensa ma è contraria a quella di Volandia. Evidentemente le ragioni non hanno nè natura politica nè di difesa del magnifico polmone verde che è il Parco del Ticino, ma hanno origine nelle attuali questioni interne al loro partito, spaccatosi al Congresso e in difficoltà per spartirsi i posti alle imminenti europee. Questa modalità di comportamento non ha altro risultato che creare un cortocircuito istituzionale che verrà a presentarsi nel momento in cui la Regione dovrà mettere sul piatto i soldi che mancano e i comuni dovranno dare il loro parere. Per coprire tutto questo, la Lega ha deciso di fare scaricabarile e fingersi ambientalista. Noi rimandiamo al mittente l’accusa e chiediamo al segretario Cassani il motivo per cui, se la Lega è tanto contraria, non chiama il presidente Fontana (del suo stesso partito) per bloccare l’ennesimo progetto scellerato che deturpa il territorio.

PD fratelli lega volandia – MALPENSA24