Pinciroli si ricandida con la Lega a Busto. «Io come Ibra. Dimissioni? Acqua passata»

BUSTO ARSIZIO – «Ricominciamo». Con una story su Facebook Livio Pinciroli archivia le dimissioni da consigliere comunale di un mese e mezzo fa e annuncia la sua ricandidatura alle prossime elezioni amministrative, ancora nella lista della Lega. «Ho sentito il dovere di scendere in campo per aiutare la Lega e Antonelli» annuncia, alla vigilia di quello che potrebbe essere il quarto mandato in sala esagonale. «Sono tra i più longevi in consiglio, insieme a Paolo Genoni. Mi sento un po’ lo Zlatan Ibrahimovic della politica bustocca». Tanto per aggiungere un altro tassello al giochino delle metafore calcistiche tanto in voga nel dibattito politico cittadino.

“Ricominciamo”

«Ho sciolto le riserve, mi ricandido con la Lega» rivela Livio Pinciroli, che dopo tre consigliature consecutive ai primi di luglio aveva rassegnato a sorpresa le dimissioni. «Avevo deciso di lasciare definitivamente la politica per motivi strettamente personali – aggiunge il leghista di Borsano, veterinario e dirigente ATS – mi ero dimesso con l’intenzione di non “ricaderci” più, poi però diverse persone mi hanno chiesto ripetutamente di ricandidarmi e così mi hanno convinto a ributtarmi nella mischia». Così, dopo tre consigliature a Palazzo Gilardoni e una in Provincia, sempre in quota Lega, Pinciroli torna a confrontarsi con le preferenze.

«Io, l’Ibra della politica bustocca»

«Bisogna scendere in campo per aiutare la Lega e Antonelli – afferma – dopo tutto questo trambusto politico, non potevo starmene fuori. Tra tanti giovani e gente nuova, credo che un minimo di esperienza politica possa servire per Busto a dare una mano alla città e ad Antonelli. Penso di poter dare ancora qualcosa». “Pinci” si sente, da milanista, «un po’ come Ibrahimovic che continua a giocare da protagonista» e «un po’ come un vecchio saggio che tira la cordata», visto che dopo la mancata di ricandidatura di Alberto Armiraglio è rimasto tra i “veterani” del consiglio comunale, insieme a Paolo Genoni e a Gigi Farioli.

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Il precedente con Farioli

E proprio la sfida lanciata da Farioli con la sua coalizione alternativa al centrodestra è stata una delle scintille che ha convinto Pinciroli a tornare in campo: «Mi sono sentito in dovere di impegnarmi – ammette l’ex consigliere del Carroccio – bisogna fare quadrato. La scelta di Farioli è una strategia politica, ma me l’aspettavo, non pensavo potessero essere rose e fiori per l’Antonelli bis, e l’unico che poteva metterlo in discussione era il Gigi, non certo la preside Ferrario o Maggioni. Ora però bisogna correre ai ripari». E non è un caso che a mettersi sulla strada di Farioli sia proprio Pinciroli, che era già stato protagonista del “pasticcio” dell’elezione del presidente del consiglio comunale del 2016, ostacolando l’allora sindaco uscente. «La storia si ripete» sorride Livio Pinciroli. «Stavolta spero di fare tre gol come Ibra. Per far vincere la squadra del centrodestra». E il sindaco Antonelli: «Con lui ho avuto degli screzi, è vero. Esclusivamente politici e mai personali, perché siamo sempre amici. Se i vertici dei partiti di centrodestra hanno deciso di riconfermarlo, anch’io faccio squadra attorno a lui».

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