Piscina Manara, al via il “dopo Forus”: nuovo operatore cercasi. Subito i lavori

BUSTO ARSIZIO – Tutto pronto per entrare nell’era post-Forus alla piscina Manara di Busto Arsizio. Dopo che l’amministrazione nel mese di gennaio ha revocato (leggi: “stracciato”) il contratto di concessione, mettendo alla porta il gestore spagnolo per inadempienze, arriva il bando di manifestazione di interesse per la ricerca di un nuovo operatore che possa garantire la gestione dell’impianto natatorio dal 1° giugno 2024 (quando Forus ufficialmente avrà consegnato le chiavi della Manara) fino al 31 maggio 2026.

Operatore cercasi

Sarebbero almeno quattro gli operatori con cui sono stati intavolati colloqui in queste settimane per verificare l’interesse al subentro al gestore spagnolo. L’avviso pubblico è stato pubblicato, con scadenza molto ravvicinata, lunedì 18 marzo. Ma è solo un primo passo per verificare l’interesse degli operatori a partecipare alla fase della “procedura negoziata senza bando”, con cui il Comune di Busto Arsizio sceglierà l’operatore che subentrerà a Forus. L’obiettivo è raccogliere le candidature di almeno dieci società specializzate nella gestione di impianti natatori (il requisito è che abbiano fatturato e gestito centri per il valore di almeno 3 milioni di euro nel triennio 2021-2023 per questo tipo di attività) alle quali chiedere un’offerta da valutare per l’assegnazione della concessione biennale, non prorogabile. Il cui valore stimato è complessivamente di circa 3 milioni di euro, al netto dell’IVA.

La nuova concessione

Come già per Forus, l’operatore dovrà offrire un canone d’affitto annuo da versare al Comune, dal quale saranno detratti gli oneri di servizio pubblico da garantire ai cittadini e alle società sportive in termini di riduzioni di tariffe per l’uso dell’impianto. Tra le attività espressamente richieste al nuovo gestore sono elencate anche quelle per le quali in questi ultimi tre anni si sono verificate le inadempienze che hanno portato a chiudere anticipatamente il contratto con Forus: manutenzione ordinaria ma anche controlli e revisioni degli impianti, pulizia e sanificazioni, trattamento delle acque secondo gli standard di legge, informazioni all’utenza e al Comune – proprietario dell’impianto – e rendicontazione delle attività svolte.

Subito i lavori

Nel frattempo però Palazzo Gilardoni non sta con le mani in mano ed è pronta a varare un primo pacchetto di interventi di manutenzione straordinaria per colmare le lacune dell’impianto di via Manara. Il progetto esecutivo è pronto per essere approvato in giunta domani, 13 marzo, su proposta del sindaco Emanuele Antonelli, nella veste di delegato ai lavori pubblici. Solo una (piccola) parte di quel che serve per rimettere in sesto la piscina: ma per una manutenzione completa, che richiede dalle stime almeno un milione di euro, si dovrà aspettare il 2026, quando verrà varato un bando vero e proprio (magari con la formula del project financing?) per la ricerca di un nuovo gestore di più lungo respiro.

busto arsizio piscina manara – MALPENSA24