BUSTO ARSIZIO – I tifosi della Pro Patria? Possono stare tranquilli, anzi tranquillissimi. La politica di Busto (maggioranza e opposizione unite, a quanto pare, come non mai) ha infatti deciso di ospitare alla Sala Consiliare del Comune di Busto Arsizio – un luogo che dice tutto, un luogo dove si decidono le sorti della città – la conferenza di presentazione della Aurora Pro Patria del neo presidente campano Domenico Citarella.
Location istituzionale
Una location istituzionale, dicevamo, dall’altissimo valore simbolico che di fatto benedice, senza mezzi termini e senza alcun ombra di dubbio, il nuovo corso napoletano della gloriosa squadra bustocca.
I Tesoro? Un ricordo
Chi, scottato dall’esperienza dei Tesoro, temeva il ripetersi di una situazione per certi aspetti analoga, ora può insomma dormire sonni tranquilli. La politica – la stessa che ha lasciato le giovanili biancoblù girovagare per anni e anni alla ricerca di un campo da gioco, la stessa che non è intervenuta sulla questione del titolo di via Valle Olona e che non interviene sul pasticcio del parcheggio stadio – stavolta ha invece deciso di prendere ufficialmente posizione, schierandosi al fianco della Pro Patria di Domenico Citarella.
Il Sindaco non c’è, ma c’è
Alla conferenza, fissata per giovedì mattina, non potrà purtroppo presenziare – come precisato dall’ufficio stampa biancoblù – il Sindaco Emanuele Antonelli, che in questi mesi ha comunque accompagnato passo dopo passo Patrizia Testa in questa sofferta scelta, ma ci saranno il giovane Assessore allo Sport Maurizio Artusa (già al Museum nel giorno del saluto al “figlio della Pro Patria” Ivan Javorcic), il neo presidente Citarella (che forse svelerà chi è il vero padrone del vapore) e Patrizia Testa, colei che dopo aver deciso di far passare la proprietà della Pro da mani bustocche a mani napoletane, resterà – in qualità di presidente onorario, nonché consigliera comunale – a vegliare sul club, pronta ad intervenire in caso di necessità per non mettere a repentaglio il buon nome di una famiglia stimata a Busto, al pari di altri cognomi tipicamente bustocchi della politica.