Ponticello allagato, i Verdi: «Aprite subito il sottopasso tra Castellanza e Busto»

BUSTO ARSIZIO/CASTELLANZA – «Aprite subito il sottopasso tra Castellanza e Busto». L’appello dei Verdi Ecologisti di Busto Arsizio, per voce di Andrea Barcucci, arriva dopo che le piogge dei giorni scorsi hanno ripetutamente allagato il “vecchio” e ormai inadeguato ponticello di via Morelli, che attualmente è l’unico collegamento diretto tra Busto Arsizio e la stazione delle Ferrovie Nord di Castellanza, realizzata ai tempi della maxi-opera di interramento della ferrovia.

Il “sottopasso fantasma”

Da anni è stato ribattezzato il “sottopasso fantasma”, visto che è stato costruito sotto i binari della linea di RFI a ridosso della stazione di Castellanza e dell’incrocio con la linea delle Nord, ma non è mai stato completato, in quanto mancano le strade di collegamento. E da anni le due amministrazioni comunali provano invano a bussare alle porte di ministeri e assessorati regionali per poter portare a compimento un’opera abbandonata a se stessa. Anche se offrirebbe, finalmente, una strada adeguata e a due corsie in via Morelli in alternativa all’ormai obsoleto ponticello in cui si passa ancora a suon di colpi di clacson.

L’appello dei Verdi

Colpa della «follia del Raccordo Y tra la linea ferroviaria Gallarate-Rho e la sottostante Milano-Novara-Malpensa», rimarcano i Verdi di Busto, denunciando che «a distanza di oltre vent’anni questa opera inutile ferma l’apertura della strada sotto la ferrovia, in alternativa all’ottocentesco – di aspetto e concezione, ma in realtà dei primissimi anni ’20 – sottopasso tra il nostro comune e quello di Castellanza, dove oggi sorge la terza stazione bustese, denominata Castellanza FNM». Il progetto del Raccordo Y, infatti, confligge con l’apertura del nuovo sottopasso: dopo che in passato si era ipotizzato lo stralcio del raccordo dal progetto di realizzazione del terzo e quarto binario sulla Rho-Gallarate, recentemente l’opera sarebbe stata confermata in toto.

L’attacco al centrodestra

Così il “sottopasso fantasma” è ancora fermo al palo. E il collegamento tra le due città è affidato ad un pertugio dove ad ogni pioggia si crea «un lago», come sottolineano i Verdi. «Così crolla e decade il mito della città industriosa, della Manchester italiana, ridotta a bottino elettorale» l’attacco degli ecologisti bustesi, che richiamano alla memoria anche il progetto, datato 2006 (ai tempi della «Provincia di Varese guidata dal bustese Marco Reguzzoni»), della «improbabile e visionaria stazione unica tra Busto e Castellanza, un mostro mitologico urbano, una collezione di fallimenti in tema di trasporti. Intanto i progetti di buon senso e le manutenzioni ordinarie si perdevano nei sogni megalomani di grandi opere pubbliche, quali ospedale unico, palaghiaccio, devastazioni territoriali, assenza di rapporto con i cittadini».

Summit tra i sindaci di Busto, Castellanza e Ferrovie Nord per il sottopasso

busto castellanza sottopasso verdi – MALPENSA24