VARESE – Da oltre vent’anni nel giorno dell’antivigilia di Natale le vie attorno alla Basilica di San Vittore a Varese sono animate da un villaggio che richiama la tradizione del presepe. L’iniziativa coinvolge i gruppi guide scout di Aggs Varese 2, numerosi volontari e artisti che si mettono a servizio di questo gesto di carità, legato alla Campagna Tende di Natale di Avsi, fondazione volontari per il servizio internazionale.
L’edizione 2022
Per l’edizione 2022 del presepe vivente che si svolgerà domani, venerdì 23 dicembre, i figuranti dalle 15 daranno vita a botteghe artigianali o accudiranno piccoli animali supportati da decine di volontari. Alle 17, sul palco allestito in piazza San Vittore, brani biblici racconteranno il mistero della natività accompagnato dalle invocazioni per la pace. A conclusione di questo momento sono previsti il silenzio e l’adorazione eucaristica. «In questi giorni caotici, può quasi sembrare azzardato, portare un tempo di silenzio e preghiera davanti al Sacramento dell’Eucaristia esposto solennemente – dice monsignor Luigi Panighetti, prevosto di Varese – trovo però che l’idea di proporre una preghiera per la pace possa darci l’occasione di praticare una forma di raccoglimento ancora più vicina, quasi intima e riservata, per chiedere al Signore che i popoli martoriati dai conflitti possano trovare pace».
Preghiera per la pace
Fanno eco gli organizzatori: «Colpiti e addolorati dalla guerra in Ucraina e da tutte le guerre che portano morte e distruzione in tante parti del mondo, non vogliamo rassegnarci all’indifferenza o alla disperazione, ma desideriamo sostenere con vigore lo sforzo che papa Francesco sta compiendo senza risparmiarsi per trovare una via per la pace. Per questo, certi che l’annuncio della venuta di Cristo sia già un gesto di pace, proponiamo di concludere il tradizionale presepe vivente in piazza San Vittore con una supplica davanti a Dio perché ci doni la pace e ci renda artefici di pace. La pace si può, cominciamola noi».
