BUSTO ARSIZIO – Per il momento è solo un’indiscrezione, ma presto anche la Uyba potrebbe entrare a far parte dell’ASSB, l’Associazione delle Società Sportive Bustesi. Dopo la Pro Patria, di recente riavvicinatasi al movimento grazie alla passione comune per le due ruote fra Patrizia Testa e la neo presidentessa Cinzia Ghisellini, a breve anche la seconda grande assente dell’associazione, ovvero la Unet e-Work Busto Arsizio, potrebbe riallacciare i rapporti con un Ente su cui avevamo puntato la lente d’ingrandimento.
Il merito, in questo caso, è riconducibile ai rapporti intrapresi dal neo consigliere dell’Assb Andrea Macchi che, sotto traccia, è riuscito, fra una partita della Caronnese e una della Nazionale, a presentare le sue idee al patron delle farfalle Giuseppe Pirola.
Certo l’Assb di strada ne deve fare ancora tanta (il livello di comunicazione, all’interno e all’esterno, è ancora un tasto dolente), provando a cambiare mentalità e interpreti, ma qualche segnale di speranza inizia ad intravedersi. Specie in previsione del 2023, quando Busto – candidata ad essere Città Europea dello Sport – dovrà esprimere il meglio di sé.
Un traguardo per cui – fra la grana del PalaGinnastica, il fuggi fuggi dalla Piscina Manara, i sintetici promessi alla Pro Patria, la diaspora della Futura Volley e il parcheggio stadio diventato campo dell’Antoniana – ci sarà tanto tanto da lavorare.
