Busto città europea dello sport 2023: candidatura presentata al Coni a Roma

ROMA – La candidatura di Busto Arsizio come città europea dello sport 2023 si presenta al galà di ACES Europe al salone d’onore del Coni a Roma, di fronte al numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò e alla sottosegretario allo sport Valentina Vezzali. «È motivo di orgoglio per una città come la nostra, ricca di società sportive, questa candidatura» l’assessore allo sport Laura Rogora, in trasferta insieme al collega di partito di Forza Italia Orazio Tallarida.

Il galà al Coni a Roma

A rappresentare la città, indossando la fascia tricolore, c’era appunto l’assessore Laura Rogora, accompagnata dal consigliere comunale Orazio Tallarida: erano nel salone d’onore del Coni al Foro Italico insieme ad altri 30 tra sindaci e assessori allo sport della città designate per il 2022 e di quelle candidate per il 2023. Oltre al presidente del Coni Malagò e alla sottosegretario allo sport Vezzali, reduce dalla sua prima uscita pubblica agli europei di canottaggio alla Schiranna di Varese, con il presidente di ACES Europe Gian Francesco Lupattelli erano presenti anche Marco Bucci, sindaco di Genova capitale europea dello sport 2024, e Fabrizio Ricca assessore allo sport del Piemonte che è candidato ad essere regione europea dello sport 2022.

La delegazione di Busto

L’accoppiata Rogora-Tallarida è stata accolta, tra gli altri, dal consigliere di Sesto Calende Simone Pintori, che fa parte della delegazione italiana di ACES Europe. Sesto Calende è stato comune europeo dello sport nel 2019, con la vicina Castelletto Ticino. Per il 2023 c’è in campo invece anche la candidatura di Castano Primo, presente con il sindaco Giuseppe Pignatiello e la vicesindaco e delegata allo sport Carola Bonalli. Nel mese di giugno gli ispettori di ACES Europe saranno in sopralluogo nelle città e nei comuni candidati per valutare se ci sono i requisiti per ottenere la designazione come città europea dello sport. «Aggregazione, socialità e formazione» i punti chiave su cui si concentra il progetto presentato da Busto Arsizio.

Le carte da giocare

«Busto città dello sport» è da sempre il “mantra” dell’assessore alla partita Laura Rogora. Le principali carte da giocare sono la vitalità del tessuto associativo, che dalla gloriosa Pro Patria in giù vanta società sportive in tantissime discipline, e l’impiantistica sportiva, che è da sempre il fiore all’occhiello della città. Dalla e-work Arena, tempio del volley, alla appena rinnovata pista di atletica di Sacconago, passando per la piscina Manara, su cui l’assessore è al lavoro per la ripartenza nonostante le difficoltà del gestore Sport Management, e per il sogno del nuovo campus sportivo, con il palaginnastica in particolare atteso da anni dal team vincente della Pro Patria del presidente Rosario Vadalà.

Busto Arsizio presenta la sua candidatura come “Città europea dello sport 2023”

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