Processo Piazza Pulita, l’ANM: «Chiediamo rispetto, basta rivalse dalla politica»

BUSTO ARSIZIO/LEGNANO – «L’operato dei magistrati ben può essere criticato e valutato. Occorre però che la critica non si faccia dileggio e la richiesta di valutazioni non mascheri sentimenti di indebita, ingiustificata rivalsa. È profondamente sbagliato pensare che, se una Corte smentisce un Tribunale per necessità logica e giuridica si annidi in quel processo un nucleo di comportamenti devianti e di errori professionali marchiani. Questo modo di intendere il processo genera sfiducia e disorienta. Per questo esprimiamo la nostra vicinanza alla giunta di Busto Arsizio».

Il caso Piazza Pulita

Così la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati interviene sulla richiesta di ispezione ministeriale formulata da alcuni parlamentari della Lega nei confronti della Procura di Busto Arsizio all’indomani dell’assoluzione in Appello con formula ampia dell’ex sindaco di Legnano Gianbattista Fratus (Lega) arrestato nel maggio 2019 insieme all’ex vicesindaco Maurizio Cozzi e all’ex assessore ai Lavori Pubblici Chiara Lazzarini, condannati dal Tribunale di Busto in primo grado, sentenza, appunto poi riformata dai giudici milanesi su stessa richiesta del sostituto procuratore generale.

Chiediamo rispetto

All’indomani del secondo verdetto alcuni parlamentari leghisti avevano chiesto a gran voce che il ministero della Giustizia inviasse in propri ispettori nei palazzi bustocchi. L’ANM di Busto aveva immediatamente replicato. Oggi l’intervento della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati: «Chiediamo rispetto per l’istituzione giudiziaria e per quanti, donne e uomini, in essa e per essa spendono quotidianamente le loro energie, animati da adesione ai doveri del loro ufficio e ai principi costituzionali», conclude la nota diffusa da Roma.

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