Qualità dell’aria, Busto avrà sei centraline per il monitoraggio. Una all’ex Accam

BUSTO ARSIZIO – La qualità dell’aria di Busto verrà monitorata con sei nuove centraline. Nel bilancio comunale ci sono 20mila euro per finanziarle. Uno stanziamento che, nella variazione passata in commissione questa sera (20 ottobre) è stato ridotto rispetto ai 30mila euro già previsti. «Perché chiederemo a Neutalia di partecipare alla spesa» rivela il consigliere delegato al verde e all’ecologia Orazio Tallarida.

Le centraline

Delle sei centraline per la qualità dell’aria, che vanno ad esaudire una richiesta del consiglio comunale dello scorso mandato (sulla base di una mozione proposta dal PD ma condivisa in modo bipartisan), di certo una verrà posizionata davanti all’inceneritore ex Accam di Borsano. «Proprio nei prossimi giorni – annuncia Tallarida – è in programma un incontro del tavolo tecnico per stabilire il posizionamento delle centraline in vari punti della città, anche vicino alle scuole». Alla spesa potrebbe partecipare Neutalia, la società che gestisce l’impianto di smaltimento dei rifiuti di Borsano che nel proprio piano benefit aveva previsto di investire in nuove centraline per tenere sotto controllo le emissioni in atmosfera: «Stiamo valutando la possibilità che Neutalia venga incontro al Comune nell’acquisto delle centraline fa sapere il consigliere Tallarida, rispondendo alla domanda della consigliera del PD Cinzia Berutti.

I suggerimenti dell’opposizione

A proposito dei criteri di posizionamento e di analisi dei dati, la consigliera Berutti chiede all’amministrazione di poter partecipare, «solo da uditore senza diritto di parola», alla riunione del tavolo. «È un tavolo tecnico, ma mi impegno a riportare le sue istanze» la replica del consigliere delegato. Anche Emanuele Fiore, consigliere di Popolo Riforme e Libertà ma anche tra i fondatori del Comitato No Inceneritore, è pronto a dare delle indicazioni sui criteri da utilizzare. «Penso che ci siano degli esperti, decideranno loro dove è più opportuno mettere le centraline» lo contesta Max Rogora, consigliere uscente dalla Lega e in procinto di entrare in Fratelli d’Italia. Ma Tallarida smorza subito la polemica: «Non vogliono dirci dove posizionarle, per questo accoglieremo volentieri le indicazioni che ci daranno i consiglieri di minoranza».

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