Raccolta rifiuti, Clerici (Varese Ideale): «Non funziona. Si sanzioni l’azienda»

VARESE – Estendere la raccolta dell’umido al sabato e alla domenica. Dare la possibilità agli esercenti di stoccare i rifiuti dove non sono di intralcio nel fine settimana così da evitare situazioni di degrado. Controllare che l’azienda effettui la raccolta entro gli orari indicati nel capitolato e in caso ciò non avvenga sanzionare. Ma anche consegnare (a chi ne avesse la necessità) contenitori più grandi rispetto a quelli già distribuiti, oltre a una serie di altri dettagli che nel complesso hanno reso lacunoso e “in salita” l’introduzione del nuovo metodo di raccolta rifiuti.

La mozione Clerici

Il tema della raccolta rifiuti, e i problemi segnalati da cittadini e negozianti, con la “mozione Clerici”, ha monopolizzato la seconda parte del consiglio comunale di ieri sera (martedì 13 settembre). A snocciolare la questione – dopo che sulla questione si è già riunita, a luglio scorso, la commissione ad hoc – è stato Stefano Clerici di Varese Ideale. Il consigliere, infatti, ha messo sul tavolo le incongruenze tra ciò che prevede il capitolato della gara d’appalto e il servizio che sta rendendo la Sangalli. Evidenziando le diverse discrepanze e problematiche segnalate da molti cittadini.

«Da quanto abbiamo appreso dai varesini – ha detto Clerici – sono diverse le cose da sistemare. Stiamo pagando profumatamente un servizio che evidentemente non sta funzionando. E dare, come qualcuno ha fatto, la colpa ai cittadini o ai commercianti è scorretto». E ancora: «Questa mozione è stata fatta con spirito collaborativo e con l’obiettivo di dare ai varesini un servizio di qualità, ma qualora, da parte della maggioranza, non dovessero arrivare risposte concrete porterò la documentazione raccolta nelle sedi opportuni e anche alla Corte dei conti visto che di mezzo ci sono i soldi dei cittadini».

E se Clerici ha segnato la rotta della discussione, l’intero centrodestra ha seguito la rotta. «In sei mesi la ditta che sta gestendo il servizio ha ricevuto 50 mila segnalazioni telefoniche di problemi da parte dei varesini. Un dato che certifica che qualcosa non sta funzionando», ha detto il leghista Stefano Angei. Incalzato dal collega di partito Emanuele Monti: «Siamo davanti a una gestione fallimentare e i sacchi mollati in un mucchio al Vivirolo altro non sono che l’escalation di un avvio del sistema di raccolta che fa acqua da tutte le parti».

I problemi? Ci sono e li stiamo risolvendo

La mozione non fa breccia nella maggioranza. Che non si sottrae dall’ammettere che ci sono problemi da risolvere, ma ribadisce compatta che «siamo di fronte a una rivoluzione, in meglio, della raccolta. E che, passare da un metodo ormai superato ma consolidato a uno nuovo e con molte novità «non è una cosa semplice per i cittadini». Il consigliere del Pd Michele Di Toro ha detto che «ci vuole un anno per entrare a regime, però occorre dire che il decoro dipende anche da ognuno di noi»; mentre Manuele Lozza ha ribadito che «la strada è quella giusta e continueremo a percorrerla con la convinzione che dare ai varesini un sistema e un servizio di qualità». Posizione condivisa anche dall’ex assessore all’Ambiente e oggi consigliere comunale Dino De Simone.

La nota di Palazzo Estense

Al termine della seduta consigliare Palazzo Estense ha diffuso una nota ufficiale sui numeri e sui punti di forza del servizio di raccolta rifiuti.

Negli ultimi 8 mesi la raccolta differenziata di Varese sta ottenendo buoni risultati in termine di riduzione della produzione di rifiuti. Se si prende ad esempio la percentuale della frazione del secco (indifferenziato) si nota che da gennaio ad agosto la produzione è passata dal 33,6% al 27,1, con una riduzione dunque di diverse tonnellate.

«Questa prima delicata fase di passaggio da un operatore a un altro è un processo che si è sviluppato principalmente seguendo il metodo dell’osservazione e dell’ascolto – ha detto l’assessore Nicoletta San Martino – che insieme ai miei collaboratori e all’azienda Sangalli abbiamo privilegiato. Ho incontrato in questi mesi i rappresentanti delle associazioni dei commercianti, aziende con particolari esigenze dovute a dimensioni o tipologia di produzione, singoli cittadini. E’ un metodo che ha portato a introdurre cambiamenti e migliorie ed è una strada che continuerò a percorrere. E’ così d’altra parte che concepisco il mio ruolo, come un servizio che trova nell’ascolto e nell’incontro la possibilità di poter rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni delle persone».

Nel nuovo sistema sono state introdotte molte modifiche in itinere, a partire dal potenziamento delle raccolta di carta e plastica, all’incremento dei passaggi di spazzamento delle strade sia in centro che in perifieria, alla pulizia dei portici con idropulitrice con cadenza quindicinale in centro e mensile nei quartieri. Sempre in termini di novità in questi giorni si stanno ultimando le operazioni di posizionamento di nuovi cestini nelle strade e piazze della città. Contenitori più efficienti e moderni che prevedono la divisione tra le varie tipologie di rifiuti oltre al posacenere e contenitore per i mozziconi di sigaretta. A fine settembre poi si prevede l’installazione di doggy box con integrati i distributori di sacchetti per le deiezioni canine a partire dalle aree cani della città per poi installarne anche in città.
E’ operativo sul sito varesepulita.it, l’inidirizzo email dedicato agli amministratori di condominio per segnalazione o richieste di contenitori a integrazione della dotazione base, così come un form che permette anche alle famiglie di richiedere ulteriori contenitori per carta e vetro che verranno consegnati a domicilio.

Tre le altre novità c’è l’estensione dallo scorso giugno della raccolta porta a porta del vetro per le utenze domestiche nel centro storico.

A luglio e poi entrato in funzione il servizio del Centro Ambientale Mobile, che sosta secondo un piano stabilito dal Comune tutte le mattine della domenica e una volta al mese, il lunedì, in prossimità dei mercati all’aperto di piazza della Repubblica e di piazzale De Gasperi, dove si possono conferire rifiuti che non è possibile differenziare a casa, evitando così di doversi recare anche per piccoli oggetti in piattaforma ecologica. Al momento, la media di visite presso il CAM è pari a 105 persone al giorno