MILANO – Legati e aggrediti in gioielleria da tre ladri che, sotto minaccia di un coltello, si erano portati via oltre 38 mila euro di merce, senza lasciare apparente traccia, il 5 febbraio scorso. Oggi i titolari dell’attività nel cuore di Milano hanno ricevuto una buona notizia. La Polizia di Stato ha arrestato tre uomini sospettati di essere gli autori di quel colpo, in esecuzione di misura cautelare emessa dal Gip di Milano, a seguito di richiesta del pm Isabella Samek Lodovici.
I tre, italiani, all’epoca finsero di entrare nel negozio di preziosi per effettuare acquisti, per poi sfoderare un coltello, minacciare i proprietari dopo averli malmenati, così come un uomo che, accortosi di quanto stava accadendo, aveva tentato di bloccarli.
Partendo, dalla denuncia delle vittime e dalle informazioni di alcuni testimoni, i poliziotti meneghini sono risaliti ai tre sospettati. Uno di loro, in particolare, qualche giorno prima del colpo era entrato nell’esercizio commerciale fingendosi un cliente e fingendo di essere interessato a una collana, per fare un sopralluogo. Gli agenti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Milano, effettuando degli approfondimenti di natura tecnica e scientifica nei confronti dei tre soggetti, sono riusciti a recuperare tracce biologiche fondamentali per il loro riconoscimento.
I tre indiziati tra l’altro, temendo proprio di essere stati individuati, poco dopo la rapina erano fuggiti in Spagna. Il trio, un giovane di 23 anni già sottoposto alla custodia cautelare in carcere per altri fatti, un 25 enne che era già ai domiciliari, e un 24 enne, sono stati portati in carcere a San Vittore.
