Reguzzoni strizza l’occhio a Forza Italia e affossa Salvini: «In Europa ha scelto l’opposizione»

Marco Reguzzoni e il segretario provinciale di Forza Italia Simone Longhini

VARESE – Marco Reguzzoni strizza l’occhio a Forza Italia, «il partito europeista più importante in Italia che sta nel Ppe». Ma tiene ancora coperto l’annuncio di una sua candidatura alle Europee tra le fila berlusconiane.

Reguzzoni non si candida. Per ora

Del resto che tra Reguzzoni e i vertici forzisti ci sia un’intesa di massima per un posto in lista è il segreto di Pulcinella. Ma l’ex leghista, che vuole parlare ai giovani, è una vecchia volpe della politica («sono un doroteo», dice ad un certo punto con un pizzico di ironia) e, seppur incalzato dalla stampa, non cede di un millimetro. Fa melina, ma il colpo grosso lo tiene in canna. Motivo? Conoscendolo, il bustocco, non è un avventuriero. Tradotto: finché non avrà in tasca la certezza di giocare per vincere, ne siamo certi, non scioglierà le riserve.

La Provincia di Reguzzoni

Sala congressi di Villa Recalcati piena questa sera (giovedì 29 febbraio) per la presentazione del “Vento di cambiamento”, il libro firmato proprio da Marco Reguzzoni. Il quale torna in quella Villa Recalcati che l’ha visto presidente e lanciato nell’orbita della politica nazionale. E insieme a lui quasi cento persone: uomini e donne di diversi partiti politici (leghisti e non solo), che, quasi tutti, hanno in qualche modo condiviso un pezzo di cammino politico insieme. E che, ancora oggi, 15 anni dopo, riconoscono in lui una voce autorevole.

Gli sbagli di Salvini

Al tavolo, oltre a Marco Reguzzoni, i giornalisti Silvestro Pascarella de La Prealpina, Marco Giovannelli di Varese news, Matteo Inzaghi di Rete 55 e Andrea Della Bella di Malpensa24. Un’ora di confronto sui temi politici, sociali ed economici affrontati nel libro del leader dei Repubblicani. Che non si è sottratto nel commentare (e stroncare) la politica di Matteo Salvini: «Ha commesso un errore fondamentale. Aveva i numeri per poter incidere in Europa e ha scelto di stare fuori dal Ppe e in opposizione. Aveva numero di parlamentari importante, ben 23, pensate che tutta l’Ungheria ne ha eletti 21, eppure non ha saputo incidere. E questo, la Lega lo pagherà in termini di consenso alle prossime elezioni».

reguzzoni forza italia salvini – MALPENSA24