Report, le reazioni in Regione. M5S: «Fontana prenda le distanze o si dimetta»

Il presidente Attilio Fontana risponde a Report sul caso camici

MILANO – Irrompono in consiglio regionale le rivelazioni di Report nella puntata di ieri, 19 ottobre. Per i gruppi del Pd e del Movimento Cinque Stelle il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana deve dare al più presto dei chiarimenti. Il capogruppo pentastellato Massimo De Rosa, in particolare, evoca le dimissioni del governatore, nel caso in cui non prenda le distanze da quanto affermato dal Mullah Nino Caianiello nell’intervista a Giorgio Mottola.

M5S: «Presa di distanze o dimissioni»

«Le dichiarazioni rilasciate da Nino Caianiello alla trasmissione “Report” gettano ombre inquietanti, sulla giunta che governa Regione Lombardia» dichiara il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Massimo De Rosa. «Sono parole di una gravità inaudita, in merito alle quali auspichiamo una pronta​ smentita e immediata presa di distanza da parte del presidente Fontana. Da lui ci aspettiamo un’immediata querela nei confronti di Caianiello e pretendiamo un altrettanto immediato chiarimento in Aula. Altrimenti, data la gravità della situazione, è opportuno si dimetta».

Pd: «Fugare ogni dubbio»

Si muove anche il Pd, per voce del capogruppo al Pirellone Fabio Pizzul: «Le notizie emerse dall’ultima puntata della trasmissione di Report Rai3 gettano un’ulteriore ombra sulla terzietà e sull’assenza di conflitti di interessi in capo, in particolare, al presidente di Regione Lombardia. È interesse dei lombardi e dell’istituzione regionale che venga fugato ogni dubbio riguardo sistemi paralleli di relazioni poco trasparenti, che vengano rimosse consulenze che non rispettino i criteri di legge e sanzionati eventuali comportamenti scorretti».

«Lombardia e Lega sotto attacco»: Fontana pronto a querelare la Rai per Report

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