BUSTO ARSIZIO – La ludoteca del carcere di via per Cassano si rinnova grazie al contributo del Lions Club Gorla Valle Olona, ma anche al lavoro dei detenuti. «Umanizzare la pena, nel solco della Costituzione, facilitando le relazioni tra detenuto e figli piccoli»: questo l’obiettivo del direttore della Casa circondariale Orazio Sorrentini. Il taglio del nastro è stato accompagnato dalla visita di una delegazione del Lions Club, che ha visto tra gli ospiti anche il sindaco di Ferno Sarah Foti.
Lo spazio rinnovato
«Da tre anni avevamo in progetto la riqualificazione della ludoteca, ma la pandemia ci ha frenato» rivela il direttore Sorrentini. «Ora siamo riusciti a concretizzare questa iniziativa, per una parte grazie alla “cassa ammende” e per un’altra parte con il contributo del Lions Club Gorla Valle Olona, in particolare grazie al suo “mentore” Walter Picco Bellazzi». I rinnovati spazi della ludoteca sono stati decorati a tema “Il Piccolo Principe”, una scelta mirata delle educatrici dell’area trattamentale: sulle pareti e sui tavoli messaggi come “Dreams come true” (I sogni diventano realtà) e “To be a man is, precisely, to be responsible” (essere un uomo vuol dire essere responsabile) e arredati con tavolini, tappeti, materassini, giochi da tavola, libri, album da disegno e matite colorate.
I colloqui dei detenuti-papà
«Come se fosse un’aula di una scuola materna» sintetizza Rossella Panaro, comandante della Polizia penitenziaria in servizio alla Casa circondariale. «I lavori sono stati eseguiti dai detenuti selezionati in base alle loro abilità artigianali». Ora nella stanza c’è tutto quel che serve per rendere più accogliente questo spazio dedicato ai colloqui tra i detenuti e i loro figli o nipoti di età compresa tra 3 e 10 anni. I detenuti con figli piccoli hanno infatti diritto, compatibilmente con la disponibilità dello spazio, a svolgere i colloqui in ludoteca, con la possibilità di incrementare il numero massimo di appuntamenti mensili.
Il contributo dei Lions
L’iniziativa del Lions Gorla Valle Olona è stata portata avanti su input dell’allora presidente del Club, l’avvocato bustocco Walter Picco Bellazzi, che ha tagliato il nastro insieme al direttore Sorrentini. «Tutto è nato prima del Covid quando organizzammo uno spettacolo teatrale dei “Dilettanti allo Sbaraglio”, la compagnia gestita e diretta dall’amata è indimenticata “Lillina” Loyonnet Fontana – racconta Bellazzi – abbiamo raccolto 4000 euro in una sola serata, che abbiamo destinato a questo service». Al suo fianco l’attuale presidente del club Adelio Colombo: «Grazie a questi fondi abbiamo potuto sostenere il rifacimento della ludoteca, che era in condizioni fatiscenti, e il posizionamento di arredi e giochi più adatti all’intrattenimento dei bambini».