MILANO – Opposizioni all’attacco per il rinnovo del contratto a Trenord fino al 2030. Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, e il Movimento 5 Stelle con l’onorevole Niccolò Invidia contestano la decisione della giunta regionale di Attilio Fontana di procedere senza gara nonostante gli evidenti disservizi ai pendolari mostrati negli ultimi anni.
Gara non significa qualità
Il 23 dicembre scorso la giunta di Regione Lombardia ha approvato la delibera in cui compare il rinnovo a Trenord senza gara ma attraverso un affidamento diretto del servizio ferroviario regionale. «La gara per l’affidamento del servizio ferroviario non è a priori una garanzia di maggiore qualità», aveva spiegato l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi. «Non esistono in Italia soggetti sufficientemente strutturati in grado di subentrare a Trenord nella gestione di un servizio complesso come quello lombardo».
Brancolano nel buio
Ieri, martedì 14 gennaio, alla seduta del Consiglio regionale, durante un’interrogazione del Pd, Terzi ha spiegato che quella delibera è solo un avviso all’autorità garante del mercato e che non è stata presa ancora una decisione. L’opposizione però è scettica. «L’unica ipotesi su cui la giunta leghista sta lavorando è il rinnovo a Trenord per, addirittura, dieci anni», attacca Astuti. «Nessuna riflessione da parte dell’assessore sullo stato delle cose, nessuna spiegazione di questa volontà di blindare il servizio ferroviario per un tempo così lungo e nessuna volontà di ragionare su cosa chiedere a chi gestirà i treni a partire dalla scadenza dell’attuale contratto, nel corso del 2020. La Regione Lombardia sconta troppi anni di sottovalutazione dei problemi del trasporto ferroviario e purtroppo continua ancora oggi a brancolare nel buio».
Servizio di scarso livello
Per il Movimento 5 Stelle il problema non è tanto l’assegnazione diretta al servizio anziché attraverso un bando, ma il non controllo da parte di Regione Lombardia sulla società che «offrendo un servizio di scarso livello» continua ad agire in totale libertà «sottraendosi al controllo ispettivo del Consiglio regionale». Il Movimento5Stelle, attraverso una nota diramata dal parlamentare Invidia, chiede alla Regione di controllare e migliorare il servizio Trenord in quanto il governo di cui fa parte ha investito circa 14 miliardi di euro per potenziare la rete ferroviaria lombarda.
Emanuela Passerini