Sabba (Lista Antonelli) ironizza sull’assalto alla Cgil, polemica a Busto. Lite Farioli-FdI

BUSTO ARSIZIO – Ironia sull’assalto alla Cgil, Matteo Sabba di nuovo al centro delle polemiche. È un suo post su Facebook a suscitare indignazione: «La Cgil ancora scossa dopo l’assalto di ieri: “Non avevamo mai visto i lavoratori così da vicino”». Ironia che sembra strizzare l’occhio a quella frangia del movimento “No Green Pass” che ha passato il limite della protesta pacifica di piazza per entrare con la forza nella sede nazionale del sindacato di sinistra ad occupare e distruggere. «Ho solo condiviso un post – afferma lo stesso Sabba – ma tutti sanno che sono una persona pacifica, e le manifestazioni che ho organizzato lo dimostrano».

LSC contro Sabba

«Umorismo da olio di ricino» lo bolla Elis Ferracini, segretario del PCI a Busto, facendo riferimento alle proprietà lassative dell’estratto vegetale che gli squadristi ai tempi del Ventennio facevano bere ai dissidenti. Ferracini è anche il più votato alle elezioni per la lista La Sinistra Chiara, che proprio ieri aveva rivolto un appello ad una «risposta pubblica» di condanna dell’assalto alla sede nazionale della CGIL da parte della Città medaglia della Resistenza. «E invece ci ritroviamo questa risposta, da parte di chi, candidato con il centrodestra, ha un incarico istituzionale affidato dal Comune di Busto Arsizio».

I “compagni” di lista

Perché Matteo Sabba è tuttora presidente del Distretto urbano del commercio di Busto Arsizio, nominato dal sindaco per conto della sua maggioranza, ed è in procinto di diventare consigliere comunale in quanto primo dei non eletti della lista civica per Antonelli Sindaco. Lista nella quale, peraltro, sono stati eletti anche esponenti con un passato a sinistra, come Mario Cislaghi, che della CGIL è stato sindacalista (prima di passare a Forza Italia), ma anche come Maurizio Artusa, che è stato segretario del PD, e Alex Gorletta, più di dieci anni fa candidato in Rifondazione Comunista. Ma per ora l’esternazione di Sabba, che non è di certo nuovo a prese di posizioni non allineate, non suscita particolari imbarazzi. Almeno ufficialmente.

La replica di Sabba

«Ho solo condiviso un post sulla CGIL, che però non parla della manifestazione e di quel che è successo – spiega Matteo Sabba – non può che far ridere, perché dice l’amara verità. Se qualcuno si indigna lo fa solo per strumentalizzare: chi mi conosce sa che sono la persona più pacifica della Terra e nelle manifestazioni che ho organizzato non c’è mai stato spazio per la violenza, l’esempio è il flash mob dei commercianti. Ma nemmeno per gli imbrattamenti, che a Busto ad esempio sono stati opera dei militanti dei centri sociali e non possono essere attribuiti a persone a me vicine».

Il distinguo di Attolini

Intanto, in risposta all’appello di LSC, da Francesco Attolini, primo dei non eletti di Fratelli d’Italia, arrivano parole di «solidarietà alla CGIL per l’attacco violento subito e massima condanna del gesto», ma con un “però”: «Inventarvi manifestazioni ideologiche è opportunismo politico – secondo Attolini – vi porterà pochi voti in più a livello nazionale ma a Busto queste speculazioni non fanno breccia. Perderete sempre». Una presa di distanza contro l’assalto alla CGIL arriva anche dai “No Green Pass” di Busto, il gruppo Assemblea Popolare che organizza cortei e sit-in ogni sabato in centro: «I neofascisti ci fanno schifo quanto Draghi & Co. Vi pare che lottiamo contro una deriva autoritaria tecno-sanitaria con la prospettiva di finire in una dittatura nazionalista?».

Botta e risposta Farioli-FdI

Torna a ribadire il suo pensiero sulla vicenda anche Gigi Farioli, candidato sindaco della coalizione dei Moderati e Riformisti ma ancora iscritto a Forza Italia: «Sono contento che ancora una volta, rispetto alle violenze perpetrate a Roma, Berlusconi si sia distinto dall’imbarazzante silenzio di Meloni e Salvini. Basta ambiguità. I liberali sono contro ogni rigurgito violento. E contro ogni fascismo». Ricevendo subito risposta dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Massimiliano Nardi: «Imbarazzante è chi parla senza sapere – la replica – FdI nella figura istituzionale di Francesco Lollobrigida (in assenza della Meloni) si è recato personalmente nella sede CGIL a Roma per portare la vicinanza direttamente a Landini e prendere le distanze da qualsiasi forma di violenza».

Tutta la sinistra unita in presidio di solidarietà alla CGIL di Busto

busto arsizio matteo sabba cgil – MALPENSA24