Casa di riposo a Samarate, Pozzi: «I lavori entro l’anno». Ma il costruttore resta misterioso

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SAMARATE – «L’inizio dei lavori di costruzione è previsto entro quest’anno». Non si sbilancia troppo, l’assessore Luciano Pozzi (Urbanistica). I tempi per realizzare la casa di riposo a Samarate, per ora, si limita ad alcune direttive. Così come non viene svelata la società che ha intrapreso una trattativa con Sereni Orizzonti, che si era aggiudicata il bando comunale per l’alienazione dell’area destinata alla struttura. Obiettivo? «Acquisire l’area e subentrare nei relativi contratti stipulati con l’amministrazione». È quanto è emerso in consiglio comunale ieri, 7 febbraio. Un’occasione per dare una panoramica generale in risposta al question time presentato dalla minoranza di Progetto Democratico, per voce del consigliere Tiziano Zocchi.

Le richieste

Chiarimenti, quelli chiesti da Zocchi, su un iter che «da un punto di vista operativo nasce nel 2018». Proprio con la pubblicazione del bando per l’alienazione di un’area comunale destinata a servizi socio-sanitari per anziani, per una capienza di 150 posti. Crono-storia alla mano, la sua aggiudicazione era andata alla società Sereni Orizzonti nel febbraio del 2019. Con tutti gli atti a seguire (o almeno, «quelli presenti sull’albo pretorio»), fino ai problemi del Covid. Tra le richieste, quella sulle tempistiche nella distribuzione dei verbali. Con riferimento alla Commissione congiunta dello scorso marzo in cui era stato preso atto della richiesta della società aggiudicataria di una dilazione di tre anni del termine di attivazione del servizio. Nel dettaglio, per capire «quale dilazione è stata concessa dal Comune». Ma anche sapere «se è stato proposto il progetto definitivo o, in caso contrario, possibili termini per la presentazione». E ancora, se la società «ha confermato la realizzazione entro eventuali limiti previsti». Sottolineando che «a distanza di tre anni non ci sono informazioni ufficiali sullo sviluppo di un progetto da 10milioni di euro da parte di un’azienda che nell’ultimo triennio ha realizzato un fatturato (cifre annuali) di oltre 130milioni, con un utile di oltre 12milioni di euro: considerando che un investimento così si può ripagare in 20 anni, non vedo una società in difficoltà da un punto di vista finanziario-economico».

Tutti i passaggi

Dettagliata la replica di Pozzi. A partire dalla diffusione dei verbali della Commissione, dove «ci sono stati dei disguidi e ci scusiamo». A maggio 2020, ha ricordato, «è stata chiesta la proroga di un anno sul progetto a causa della pandemia», viste le «conseguenze economiche che hanno comportato un rallentamento sul piano di investimento ipotizzato», ha detto citando una lettera di Sereni Orizzonti. Fino a luglio scorso, quando «è stata depositata la richiesta di permesso di costruire convenzionato. A seguito delle prime valutazioni dell’ufficio, il 30 settembre sono state chieste integrazioni che al momento non sono ancora state prodotte». Passo passo, l’assessore ha riepilogato tutti gli step. Tra cui, quello dello scorso luglio, in cui la società comunicava di aver «intrapreso una trattativa con una società interessata ad acquisire l’area e a subentrare nei relativi contratti stipulati con l’amministrazione». Infatti, ha aggiunto, «ad agosto 2021 Sereni Orizzonti comunicava di aver stipulato un contratto preliminare di vendita del terreno, con richiesta all’amministrazione di consenso alla cessione». Una proposta accettata dalla giunta di Enrico Puricelli, «a condizione che venissero integralmente rispettate le condizioni indicate nel bando e nel contratto di compravendita originale». Punti fondamentali che, ha ricordato, sono stati confermati.

Minoranza contenta a metà

Soddisfatto a metà, Zocchi. «Mi sembra strano che la lettera della società non sia reperibile sull’albo pretorio. E poi è necessario fare sistemazioni formali, perché si tratta di un atto notarile, che è pubblico». Inoltre, ha incalzato per «avere conferma di chi è l’acquirente misterioso». Alludendo anche alla riservatezza per non creare interferenze in una trattativa tra privati: «Da agosto sono passati 5 mesi e non è stata finalizzata la vendita, qualche dubbio mi viene». E ancora: «Al 30 settembre sono state chieste le integrazioni e ancora non sono state date. Tutta questa segretezza la capisco fino a un certo punto: dietro c’è un interesse che riguarda tutti i samaratesi».
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