SAMARATE – La samaratese Claudia Lavazza si è laureata campionessa italiana femminile della randonnée Ari (Audax Randonneur Italia). Si tratta di un ramo particolare del ciclismo, dove non esistono ordini d’arrivo o vincitori e la sfida si riduce a un solo avversario: se stessi. Gli elementi che caratterizzano questo sport sono pochi e semplici: un percorso stabilito da seguire in autosufficienza, senza aiuti o appoggi, una serie di punti di controllo dai quali transitare e un tempo limite da rispettare.
Samarate sul tetto d’Italia
La stagione 2022 ha visto un grande contributo dalla provincia di Varese, con la samaratese Claudia Lavazza. Ha raggiunto la massima onorificenza a livello nazionale, che permetterà all’atleta della Uà Cycling Team di Alessandria di indossare la prestigiosa maglia tricolore per tutto il 2023. Nella sua cavalcata trionfale, Claudia ha percorso migliaia di chilometri in bicicletta prendendo parte a ben 32 manifestazioni in 10 regioni italiane diverse. Lo ha fatto insieme al marito Ivan Folli, samaratese d’adozione, che è riuscito sul finale ad aggiudicarsi il terzo posto nella graduatoria maschile, grazie ai 9.930 chilometri effettuati. I due sono entrati anche a far parte della nazionale italiana randonneurs per il quadriennio 2023-2026.
Le distanze da percorrere
A caratterizzare il mondo della randonnée Ari sono le distanze da percorrere: 200 è il chilometraggio minimo. Da lì si può solo salire a 300, 400, 600 fino a superare i mille chilometri. Un impegno importante quindi, che si traduce in giorni e soprattutto notti trascorsi in sella senza sosta. Il calendario delle randonnée, stilato a inizio anno da Ari, vede coinvolte quasi tutte le regioni italiane a partire da gennaio fino a ottobre. Ogni brevetto portato a termine nei tempi prestabiliti, permette di accumulare dei punti che vanno a delineare, settimana dopo settimana, chilometro dopo chilometro, la classifica del Campionato Italiano Femminile, Maschile e a Squadre.
La Parigi-Brest-Parigi
Per il 2023 è in programma la Parigi-Brest-Parigi: 1.200 chilometri da percorrere nel limite di 90 ore. La manifestazione, che si tiene ogni quattro anni, è considerata l’olimpiade delle randonnée e richiama migliaia di persone da tutto il mondo. La partecipazione però non è scontata e prevede un serrato meccanismo di qualificazioni da completare nei primi mesi dell’anno.