Elezioni a Samarate, il Puricelli bis crea malcontento. Forza Italia in subbuglio

SAMARATE – L’annunciato Enrico Puricelli bis a Samarate non mette tutti d’accordo nel centrodestra. Qualcuno ancora storce il naso, soprattutto se negli ultimi anni c’è una parte delle forze di coalizione che ha seguito la politica attiva dai banchi dell’opposizione. È il caso di Forza Italia. O almeno di una parte degli azzurri, quella che alle scorse Amministrative – nel 2019 – ha sostenuto la candidatura a sindaco di Alessandra Cariglino e poi la sua attività come consigliere di minoranza per tutto il mandato.

Subbuglio in Forza Italia

A fare il punto è Pino Coluccelli, a nome di quella quota forzista che ha maldigerito la decisione arrivata dall’alto che conferma il sostegno al sindaco uscente Puricelli alle Amministrative di giugno. Il riferimento va alle parole del presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Andrea Pellicini, che è intervenuto per chiudere definitivamente la partita del centrodestra samaratese.
Ma non tutte le anime di Forza Italia sono soddisfatte. Anzi, dice Coluccelli: «Nel centrodestra i patti si rispettano sempre, di conseguenza le scelte vengono assunte in maniera condivisa tra tutti i rappresentanti della coalizione e nel rispetto delle realtà locali». Di più: «Non ci risulta che a Samarate esistano ras locali. Esistono perplessità sull’operato della amministrazione guidata dall’amico Puricelli, di cui FI non fa parte». Quindi, in riferimento all’annuncio di Pellicini, chiosa: «Essere il primo partito non dà diritto di umiliare i rappresentanti locali della coalizione, decidendo per tutti. Difficilmente questo modo di agire porta lontano. Come non porta lontano la vecchia politica della spartizione provinciale di sindaci e assessori nei vari Comuni al voto». Che viene invece definita una «operazione lontana dalla volontà della gente e come tale non appartiene a chi vuole rappresentare al meglio i cittadini».

Da FI a Samarate al Centro

Forza Italia è stata in opposizione per cinque anni in città, rappresentata da Alessandra Cariglino (almeno fino a quando non ha lasciato il partito, nel settembre 2022). Fatto sta che, di fronte al “corriamo tutti uniti” di Pellicini, c’è una corrente forzista che frena. Come è già accaduto per l’area moderata che oggi fa riferimento a Luca Macchi. E che arriva proprio dall’esperienza Cariglino. Oggi il gruppo, che non a caso si chiama “Samarate al centro”, raccoglie l’eredità del progetto che cinque anni fa è stato protagonista del divorzio tra FI da una parte e Lega con Fratelli d’Italia dall’altra. E che al momento sta provando a creare un’alternativa al Puricelli bis, puntando a coinvolgere – finora senza successo – anche Forza Italia.

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