SAMARATE – Una raccolta di foto del passato, che testimonia come la scuola sia ancora presente. Con la capacità di guardare avanti. Si tratta di una storia partita nel 1894, quella della materna Macchi Ricci di Samarate. Che viene raccolta in una mostra di 100 istantanee esposte nella sede di via Macchi. Appuntamento dal 13 al 27 novembre, dalle 15.30 alle 18.30.
La scuola fra passato e presente
Un evento organizzato dalla scuola materna Macchi Ricci, con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’associazione culturale GBars e della Bacheca civica di Samarate. La mostra non vuole apparire solo come un tributo alla straordinaria presenza nella scuola delle Fma, di cui ricorrono quest’anno i 150 anni di fondazione dell’ordine: sembra una raccolta di foto del passato. E di fatto lo è. Ma testimonia che la scuola è ancora presente, con la capacità di guardare avanti. Le ultime istantanee del percorso rappresentano l’attualità. Sono state volutamente fatte in bianco e nero, per un discorso di continuità, di stile e di operosità nel tempo. La storia della Macchi Ricci non è solo fine a se stessa, ma rappresenta un pezzo di storia del paese, della comunità. E, se dopo 128 anni è ancora presente, significa avere un legame fortissimo col territorio.
Dal 1894
Una storia partita nel 1894, grazie alla volontà e alle donazioni di Giacomo Macchi e Carlo Ricci. Migliaia di bambini sono passati di qui, ricevendo la prima formazione. Mentre sono 26 le direttrici, tutte suore Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che hanno diretto ininterrottamente fino ad oggi la struttura. E sono migliaia, inoltre, i pasti che sono stati preparati (la cucina interna rappresenta una delle eccellenze, i menù sono studiati sotto la supervisione di una nutrizionista). Per dare il quadro della realtà basterebbero questi numeri. È una storia che attraversa due guerre mondiali, svariate crisi sociali, ma che ha sempre messo al centro i bambini, le persone e la speranza.
«Una nave che continua a navigare»
Sono passati 125 anni dalla presenza delle suore nella scuola, ma chi oggi vive questa realtà crede che nulla sia cambiato rispetto al forte sentimento di appartenenza e allo spirito di condivisione di allora. Ora viviamo un periodo turbolento, con gli ultimi strascichi della pandemia con il senso di insicurezza che ha lasciato, una guerra alle porte, la crisi economica e quella energetica. «Nonostante navighiamo in mari agitati – si legge in una nota della scuola – abbiamo la soddisfazione di vedere una nave che continua a navigare tenendo dritta davanti a sé la propria mission. Questo lo si vede dalle attività che il Macchi Ricci continua a concretizzare, sempre più belle e coinvolgenti. Abbiamo una squadra di persone che ci mette passione, dedizione e impegno quotidiano. Siete invitati tutti a visitare e vedere quello che le nostre insegnanti fanno quotidianamente sotto la guida della coordinatrice Lina».