Samarate, raccolti 10 quintali di rifiuti dai volontari. «L’ambiente va rispettato»

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SAMARATE – Mozziconi di sigarette, numerosi “gratta e vinci”, mascherine, bottiglie di vetro e di plastica. Ma anche lattine e rifiuti domestici, tra cui materiale organico. Fino, addirittura, a mobili, elettrodomestici, e scarti di materiale edile. Per un totale di circa 10 quintali. Samarate tira le somme dell’iniziativa dello scorso 6 novembre, con l’obiettivo di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente. Lo dice il nome, “Puliamo Samarate“, una giornata ecologica che ha coinvolto associazioni del territorio e volontari civici, tra cui moltissimi bambini. Tra boschi e sentieri delle frazioni di San Macario e Cascina Elisa.

Rispettare l’ambiente

«Ringrazio di cuore tutti i protagonisti attivi che si sono adoperati per una giornata all’insegna dell’ambiente e soprattutto del bene comune», le parole del sindaco Enrico Puricelli. «Grazie a chi si è impegnato nell’organizzazione, la parrocchia che ha messo a disposizione i suoi spazi e tutti i volontari, in particolare i numerosi bambini e ragazzi, che insieme alle loro famiglie hanno vissuto un importante momento di cultura ecologica». E aggiunge: «Queste giornate devono servire a far riflettere sulla mole del materiale raccolto e sulla tipologia: voglio che il nostro ambiente sia rispettato. Samarate è una città virtuosa nella raccolta dei rifiuti e la stragrande maggioranza della popolazione osserva le regole con scrupolo e attenzione».

Lotta all’abbandono dei rifiuti

Un impegno che trova espressione nella volontà di migliorare sempre: «Chiedo l’aiuto di tutti nel rispetto della comunità, di chi vive i nostri boschi, la città, le piazze, gli spazi vicino ai cestini e di chi si adopera ogni giorno per mantenere il nostro territorio più pulito. È altamente riprovevole abbandonare rifiuti ingombranti e/o inquinanti nelle zone appartate o periferiche del nostro territorio. Questi comportamenti inficiano l’efficienza e l’efficacia del servizio “porta a porta” e genera dei costi aggiuntivi che gravano sulle tariffe che tutti i cittadini devono sostenere». Un modo per dire che «continueremo a combattere questo malcostume. Tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo modificando le nostre abitudini, conferendo in modo differenziato e corretto, evitando abbandoni e prediligendo la diffusione di acquisti intelligenti che portino alla minor produzione di rifiuti».

I presenti

L’iniziativa ha visto la collaborazione delle associazioni “Parte tutto da noi“, “Amici della biblioteca“, “Spicco il volo” (parrocchia Samarate), con al collaborazione di Legambiente Busto Verde. Presenti anche l’assessore all’Ecologia, Luciano Pozzi («L’obiettivo era insegnare qualche cosa, in particolare ai giovani, sperando che resti nel dna il concetto di non sporcare i boschi») e l’assessore ai Servizi Sociali, Nicoletta Alampi («Il fatto positivo è che hanno partecipato spontaneamente alcune famiglie con i loro bambini – la sensibilizzazione deve partire dalla famiglia – con i genitori che hanno preso per mano i loro piccoli e si sono presentati pieni di entusiasmo»).

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