«Palestra di Samarate: l’incubo sta per avverarsi»

Un incubo che sta per avverarsi

In questo periodo finale dell’Amministrazione Puricelli siamo ancora costretti, per avere informazioni e comprendere certe situazioni, a fare richiesta di convocazione di diverse commissioni: questa purtroppo è un’abitudine che abbiamo dovuto prendere anni fa, data la frequente reticenza della Maggioranza sul versante della divulgazione delle informazioni.

E con la Commissione Lavori Pubblici che si è tenuta il 7/2 abbiamo purtroppo dovuto prendere atto che, come temevamo, il silenzio che perdurava da tempo sulla Nuova Palestra di via Borsi era sintomo di problemi non indifferenti.

I lavori, fin dall’apertura del cantiere, sono andati avanti a singhiozzo e si sono interrotti per lunghi periodi.
Forse si arriverà tra un paio di mesi a realizzare la copertura dello scheletro strutturale, quando in origine l’opera doveva essere terminata a Novembre 2022: i vari slittamenti hanno poi portato ad una previsione di fine lavori per Aprile 2024, ma chi passa per via Borsi comprenderà bene che ciò non sarà possibile. I problemi sono stati di varia natura, alcuni anche non prevedibili: certamente, però, questo era un progetto evidentemente critico, per il quadro economico previsto (risorse limitate, bando effettuato frettolosamente, gara con il criterio del maggior ribasso possibile) e per il momento storico in cui il cantiere è partito, e i nostri Consiglieri lo avevano segnalato più volte, sia prima sia dopo l’inizio dei lavori. Ora però che si è palesato realmente il rischio che il cantiere possa fermarsi definitivamente tra qualche mese, cosa può dire un’Amministrazione che sta per lasciare ad altri questo problema?

E se anche i lavori continuassero, i costi saranno drammaticamente più alti rispetto a quanto previsto inizialmente, perché la particolare contingenza economica del dopo COVID ha fatto esplodere i costi dei materiali, cosa che non sarebbe accaduta se si fossero rispettati i tempi del cronoprogramma iniziale. Insomma, quello che era stato spacciato per un sogno potrebbe a breve tramutarsi in un incubo. Ma questo non è l’unico progetto che i signori della Lega avevano dato già per acquisito, sul quale avevano chiesto il consenso ai samaratesi nel 2019 e per il quale avevano in programma l’inaugurazione proprio durante l’imminente campagna elettorale (purtroppo il “taglio del nastro” non ci sarà, ma è anche molt lontano dal poter avvenire).

Ben nota è la vicenda della RSA, la cui partenza dei lavori è stata prorogata più volte, l’ultima solo un paio di mesi fa. Ben noto è il progetto di rifacimento dell’illuminazione pubblica, arrivato all’assegnazione dell’appalto dopo circa un decennio.
Ma è tutta l’azione amministrativa che è chiaramente lenta e farraginosa da molto tempo, che ha perso ogni slancio e volontà di tenere sotto controllo i problemi di Samarate e di migliorare le situazioni critiche.
Un altro esempio, in un ambito completamente diverso? Molti si ricorderanno che il Piano Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2023/2024 venne approvato con notevole ritardo a Novembre 2023 (tra l’altro con il numero legale garantito dai nostri Consiglieri e non dalla Maggioranza): ebbene, siamo a poco più di tre mesi dalla fine dell’anno scolastico ed è giusto che gli elettori sappiano che, di tutti i soldi stanziati, nulla è stato ancora erogato dal Comune alle scuole.

A breve inizierà la campagna elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale: i cittadini samaratesi tengano ben presente che c’è una proposta per ridare dignità alla nostra città, e che è rappresentata dalla persona di Alessandro Ferrazzi, sostenuto dal Partito Democratico e da Samarate Città Viva.

E’ un progetto ancora in costruzione, che vede la partecipazione di tante persone che si stanno impegnando in modo gratuito e che è aperto ad accogliere il contributo di chiunque voglia impegnarsi.

Pd – Samarate Città Viva

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