«Bene i fondi del Pnrr ma a Samarate i problemi di fondo restano»

partito democratico bandiere

Finalmente la pioggia di milioni su Samarate, profetizzata dalla Lega circa 3 anni fa, è arrivata. Peccato sia arrivata dalle “nuvole” sbagliate, e cioè da quel cielo europeo a cui le forze sovraniste che amministrano Samarate (da troppi anni) non hanno mai voluto volgere lo sguardo.

Fuor di metafora, diciamo chiaramente che se il Sindaco protempore esulta, deve anche avere il coraggio di dire che il suo leader nazionale sbagliava quando osteggiava le istituzioni europee come il male assoluto. E ci spieghiamo meglio, perché forse non tutti i cittadini samaratesi sono informati. Grazie al lavoro degli Uffici Comunali, tanto bistrattati dagli attuali amministratori leghisti (la macchina comunale è ormai costantemente sull’orlo del collasso, a causa dell’organico che non viene ripristinato da anni a seguito dei pensionamenti), a Samarate saranno “regalati” oltre 4 milioni di euro per progetti di “rigenerazione urbana”. Già il termine la dice lunga sullo stato dell’arte del nostro Comune.

In soldoni, senza queste risorse europee parecchie opere pubbliche a Samarate non si potrebbero fare perché la salute delle finanze comunali è, usando un eufemismo, alquanto precaria. Vista la suddetta esultanza del Sindaco protempore per questa notizia, ci auguriamo che la sua Maggioranza, che fa riferimento alla destra sovranista, accetti questo aiuto europeo, anche se dovrà fare ammenda e ringraziare il governo del Partito Democratico e dei Cinque Stelle per l’ottenimento dei fondi PNRR e, soprattutto, per aver lavorato alacremente ad un’inversione di rotta rispetto alla politica dell’austerità che era stata attuata fino all’altro ieri.

Tanto per essere chiari fino in fondo noi questi soldi li accettiamo, e ben volentieri, anche perché saranno le uniche risorse su cui Samarate potrà contare per uscire dall’attuale immobilismo. Detto questo però puntualizziamo che i problemi di fondo del Comune restano tutti aperti. Certo, come detto qualche opera pubblica forse nei prossimi mesi potrà essere sbloccata, ma finché si andrà avanti con un’Amministrazione senza alcuna capacità di visione e di programmazione, non si risolveranno le carenze dell’ente comunale: mancherà il personale e gli uffici non funzioneranno, i servizi alla persona ormai falcidiati non ripartiranno, le manutenzioni ordinarie non si effettueranno, la vigilanza pubblica resterà una chimera.

Questa volta è intervenuta la tanto vituperata Europa a dare una mano, ma i problemi locali ce li dobbiamo risolvere in casa nostra, scegliendo innanzitutto come amministratori delle persone che la smettano di smontare tutto ciò che è stato costruito nei trent’anni precedenti al 2010.

Partito democratico di Samarate

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