«Vinceremo al primo turno»: a Samarate la Lega e gli alleati uniti con Puricelli

samarate puricelli sindaco

SAMARATE – «Vinceremo al primo turno»: compatta e sicura delle proprie capacità, si è presentata ufficialmente oggi 2 marzo la coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura  di Enrico Puricelli a sindaco di Samarate. Le cinque liste, annunciate qualche giorno fa, hanno motivato la loro convergenza attorno al nome proposto dalla Lega, presentato oggi, in una sorta di ideale passaggio del testimone, dall’ex sindaco di Samarate, l’onorevole Leonardo Tarantino.

samarate puricelli sindacoAssessore tra la gente

Una lunga militanza accompagnata da una “carriera” nell’amministrazione cittadina che prende avvio nel 2005 quella di Puricelli, tra varie deleghe tra cui, ricorda oggi qualcuno, a caratterizzarlo maggiormente è quella di «assessore tra la gente». La segreteria del Carroccio cittadino così aveva motivato la scelta del candidato e oggi lo ha ribadito insieme alle altre quattro liste che si sono trovate d’accordo attorno al nome. Tra chi ha già lavorato insieme a lui – come la lista di Uniti per Samarate, per cui «Enrico è l’uomo giusto al posto giusto» e chi, come quelli di Veri e Concreti per Samarate, alla loro prima esperienza politica ma che hanno deciso «di sostenere chi ha mostrato di saper amministrare bene la città in cui viviamo da oltre quarant’anni». Dello stesso parere sono Fratelli d’Italia e il gruppo di Enrico Puricelli per Samarate, che affermano di aver scelto «una persona inclusiva, capace di ascoltare tutti». E che oggi, emozionato, ha ufficializzato il suo impegno per la città, ricevendo idealmente il testimone da Leonardo Tarantino, intervenuto insieme all’onorevole Marco Osnato: «Questo gruppo ha sulle spalle una storia di otto anni in cui ha dimostrato competenza e qualità: per questo ancora una volta sarà capace di fare meglio degli altri – commenta Tarantino –  Da domani quindi è battaglia».

Non ci sarà ballottaggio

E a questo punto lo è anche contro Forza Italia, tirata inevitabilmente in ballo:«Noi non abbiamo escluso nessuno: se poi ognuno ha preso la sua strada è perché non c’è stata un’intesa» ha spiegato Stefano Bertagnoli, segretario della Lega. E in caso di ballottaggio? «Giusto che la squadra di governo rimanga questa: se hanno preso una decisione diversa non ci sono i presupposti perché rientrino». Anche se Puricelli afferma che «questo non è un problema che mi sono posto: il ballottaggio non ci sarà, vinceremo al primo turno».

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