SAMARATE – Passando per via Puccini a Samarate, all’altezza del civico 33, si troverà un cartello che recita chiaramente “divieto di scarico macerie, proprietà privata”. Fin qui tutto bene, se solo dietro non si fossero accumulati una serie di scarti edili. E nemmeno pochi. A segnalarlo sono alcuni cittadini che quotidianamente passano per questa strada. Purtroppo, in città, il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti non è nuovo, alimentato dal fattore bosco che offre una carta in più agli incivili per servirsene nel modo sbagliato. E sembra che multe e provvedimenti a volte non siano sufficienti per mettere un freno a questo disagio. Ne sa qualcosa l’assessore all’Ecologia, Luciano Pozzi: «Noi cerchiamo sempre di andare alla fonte e di sanzionare chi è colpevole di questi gesti. Anche questa volta provvederemo a sistemare: è antipatico ripulire dove sporcano altre persone».
Collaborazione
Ironia della sorte, solo due settimane fa l’amministrazione del sindaco Enrico Puricelli aveva provato ad affrontare apertamente il disagio causato dall’abbandono dei rifiuti. Dati alla mano, esposti dal comandante della polizia locale Edoardo Angotti, l’obiettivo era dare un quadro ai cittadini della situazione, per contrastare le azioni di degrado ambientale. «Serve la collaborazione di chi assiste a queste azioni», aveva spiegato Angotti. Soprattutto se si considera che solo nel 2020 sono stati fatti tra i 27 e i 30 accertamenti. E solo tre cittadini hanno riferito di aver visto qualcosa. Una linea su cui, ora, insiste anche Pozzi. «Ci farebbe più piacere che le persone alzassero il telefono e chiamassero gli uffici. Ok segnalare sui social o a mezzo stampa, ma è più semplice chiedere direttamente al Comune di intervenire».
Pulire dove sporcano gli altri
Anche questa volta, comunque, l’amministrazione farà la sua parte. «Ora verificheremo – prosegue l’assessore – se ci sono forme di sorveglianza per controllare. Sicuramente provvederemo per trovare un rimedio». Anche se l’ennesimo caso di abbandono dei rifiuti lascia l’amaro in bocca. «La cosa migliore sarebbe riuscire a far capire a queste persone che ci sono altre soluzioni legali per liberarsi dei rifiuti». E aggiunge: «Dovremmo avere più occhi in giro». L’area in via Puccini verrà sistemata. Ma il concetto non cambia: «È antipatico pulire dove sporcano gli altri».
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