Saronno, l’omicida di Costa ammette davanti al Gip: “L’ho colpito con un pugno”

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SARONNO – E’ stato interrogato oggi, mercoledì 19 gennaio, dal Gip di Busto Arsizio Piera Bossi Michele La Mura, il 51enne di Saronno arrestato lunedì 17 gennaio per l’omicidio preterintenzionale di Francesco Costa, 55 anni di Cesano Maderno, aggredito fuori da un bar di Saronno lo scorso 8 gennaio.

Ho sferrato io quel pugno

Costa, trasportato in ospedale a Legnano, era morto due giorni in seguito a un’emorragia celebrale. Prima di perdere conoscenza la vittima era riuscita a dire ai soccorritori di essere stata aggredita. La Mura, assistito dall’avvocato Ezio Tursi, oggi ha ammesso il fatto. Ha ammesso di aver sferrato il pugno fatale a Costa.

I militari della compagnia di Saronno, coordinati dal pubblico ministero Susanna Molteni, in un clima di omertà e assoluta mancanza di collaborazione sono riusciti a risalire anche attraverso l’analisi delle telecamere a La Mura poi arrestato. Costa sarebbe stato colpito un pugno tanto potente da scaraventarlo a terra e fargli sbattere con violenza la testa sull’asfalto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo aver discusso animatamente con la barista per il prezzo troppo alto delle bevande consumate in un locale di Saronno insieme ad un amico, Costa è stato aggredito dal 51enne, familiare della giovane, fuori dallo stesso bar.

I contorni dell’ammissione di La Mura davanti al Gip restano per ora sfumati. Il 51enne potrebbe anche aver sostenuto di aver agito per legittima difesa.