Scuole di montagna che resistono: la Zuretti di Mesenzana punta sull’ambiente

scuola Mesenzana

MESENZANA – La prossima settimana sarà particolarmente ricca di impegni per l’Istituto Comprensivo Zuretti di Mesenzana, con attività dedicate all’ambiente e alla cultura. Un lavoro che vuole simboleggiare l’impegno quotidiano di una realtà scolastica che opera in un contesto particolare: sono sei i plessi differenti dell’istituto, dalla pianura fino alla montagna, con un numero complessivo di circa 600 studenti.

Una settimana speciale

Per l’Istituto Comprensivo Statale D. Zuretti di Mesenzana da lunedì 22 novembre prenderà il via una speciale settimana di attività didattiche che avvicineranno gli alunni ad un metodo d’istruzione che va oltre le lezioni frontali, promosso con convinzione dalla dirigente scolastica Katia Fiocchetta. All’insegnamento tradizionale viene affiancato un metodo complementare fatto di laboratori e uscite didattiche, che tornano dopo il Covid. Un modello che può rappresentare un’opportunità per acquisire il sapere anche attraverso il fare e muovendo le mani, «perché crediamo che la Scuola non sia solo dietro il banco», sottolineano dall’istituto.

Attività in classe e sul territorio

Lunedì 22 novembre sarà celebrata la Giornata nazionale dell’Albero nella scuola secondaria di Mesenzana. Ai 182 studenti delle medie e 112 delle elementari saranno distribuite le borracce donate da Alfa srl e dal Comune di Mesenzana. Ogni classe inoltre riceverà in dono una pianta da interni che dovrà essere curata dai ragazzi stessi. Un alunno per classe pianterà dei bulbi nell’area verde adiacente al campetto sportivo comunale, attività che rientra nel progetto “Green School”. Sempre in questo ambito, il 26 novembre, in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, la scuola ha previsto di posizionare all’esterno una casetta dei libri (BookCrossing) alla presenza di una piccola rappresentanza delle classi e di organizzare una trasferta sulla pista ciclabile per la pulizia degli spazi verdi.

scuola Mesenzana

Contro le violenze

Nei prossimi giorni inoltre, nell’ambito del lavoro di sensibilizzazione che i docenti svolgono con gli alunni su temi come bullismo e integrazione, sarà proiettato il cortometraggio pluripremiato di Nando Morra, “Il seme della speranza”. Sempre riguardo l’impegno a contrastare le violenze in ogni loro forma, il 25 novembre si celebrerà la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” attraverso attività e discussioni guidate nelle varie classi. La scuola ha infine aderito all’iniziativa nazionale di promozione della lettura “Io leggo perché” e dal 20 al 28 novembre le famiglie saranno invitate a donare alla biblioteca scolastica dei libri che acquisteranno nelle librerie gemellate con la scuola. I ragazzi realizzeranno un segnalibro che lasceranno come ricordo nel testo donato.

Opportunità e sfide per le scuole di montagna

L’Istituto Zuretti di Mesenzana è composto da sei plessi differenti, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado, con un numero complessivo di circa 600 studenti. Le varie scuole afferenti sono dislocate in territori diversi dal punto di vista orografico: si va dalla scuola servita dal punto di vista infrastrutturale al centro del paese a plessi prettamente montani, come quello dislocato a Montegrino Valtravaglia. Una “scuola diffusa”, un ambiente di apprendimento allargato che porta ad affrontare sfide di ordine organizzativo e didattico. Anche per questo l’istituto, che rientra nella collocazione delle cosiddette “Scuole Montane”, ha avviato una serie di attività per favorire conoscenza e mantenimento di sedi e popolazione scolastica nei comuni di Mesenzana, Grantola e Montegrino, con la collaborazione delle amministrazioni comunali.

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Piccolo è bello

«Non si tratta tuttavia solo di presidiare edifici fisici che pure devono rispettare gli standard delle altre scuole italiane – spiegano dall’istituto – lo scopo di un rinnovato impegno nella metodologia didattica ed educativa ha anche lo scopo di diminuire il livello di “isolamento”, di ribadire che “piccolo è bello e utile”». Tra queste attività figurano un nuovo sito internet, progetti formativi dedicati alla storia del territorio e didattica laboratoriale che guarda all’ambiente. «Il lavoro in costante aggiornamento affrontato da tutti i nostri docenti ha quindi una doppia vocazione: una prettamente volta a valorizzare questo territorio non “abbandonando” quindi l’offerta ma nel contempo, questa è la seconda, aprendosi a progetti dell’Unione Europea nel settore dell’ istruzione, come Erasmus. Scommesse vinte in silenzio, queste, come la rinnovata passione di questi ragazzi per una scuola che esiste. Che resiste».