Il Sociale fra le priorità di Sesto: quasi 900mila euro per il 2022. Tutte le cifre

Sesto calende giunta stipendi

SESTO CALENDE – Quasi 900mila euro per il Sociale. Una cifra che spicca, all’interno del bilancio di previsione di Sesto Calende, approvato in consiglio comunale lo scorso 17 maggio. Un focus sul 2022 che, oltre all’assistenza sociale, guarda a più settori. Dalle scuole – asilo, infanzie e dell’obbligo – all’arredo urbano e al verde. Ma anche la cultura, lo sport e le politiche giovanili. Fino alle attenzioni alla polizia locale. Dal fronte della minoranza non mancano osservazioni legate alla programmazione e proposte – fra le altre – in merito alla cura dell’arredo urbano e alla pulizia della città.

Le entrate

A presentare il bilancio di previsione, l’assessore alla partita Roberta Colombo. A partire dalle entrate. Nel dettaglio: 6milioni 332mila 434 euro per quelle tributarie, un milione 882mila 750 per i trasferimenti e 3milioni 397mila 401 per quelle extra-tributarie. Fra le cifre, anche una «diminuzione importante» – spiega ora – dei trasferimenti, pari a 531mila euro. «In particolare di quelli specifici legati all’emergenza sanitaria, sia da parte dello stato che da Regione». Tra i minori trasferimenti più significativi ci sono i 14mila euro della Buona scuola, i 143mila del fondo povertà, i 205mila del fondo statale Covid e 21mila del ministero per i centri estivi. A cui si aggiungono i minori importi di 16mila euro come contributo per l’assistenza scolastica e quello di 46mila euro come fondo per la solidarietà ambientale.

Tutte le spese

Il totale delle spese correnti tocca gli 11milioni 153mila 754 euro complessivi. Tra i settori principali, spicca il Sociale, con 847.238 euro (una diminuzione di 36.879 euro rispetto al 2021, «dovuta all’assenza di fondi Covid»). In aumento invece quelle per i pasti a domicilio, che arriva ai 27mila euro. Per le scuole, le uscite previste arrivano a un milione 689mila 535 euro, minori rispetto a quelle del 2021 (di 156.995 euro). Ma comunque maggiori rispetto al 2019, «per esempio in merito al diritto allo studio». Per l’arredo urbano, la spesa stimata è di 735.774 euro, mentre per la polizia locale arriva a 550.320. In questo caso, con «l’aumento di fondi, un nuovo vigile e il potenziamento della videosorveglianza nei parchi». Per la cultura, il previsionale è di 180.665 euro. Fino allo sport e alle politiche giovanili, pari a 163.052 euro: fondi in aumento per «l’utilizzo delle palestre da parte delle associazioni». E chiude così: «Tutte gli incrementi sono a carico del Comune, visto che non ci sono stati aumenti di imposte».

Gli aumenti dei compensi

Una partentesi, poi, è stata dedicata anche ai maggiori compensi degli amministratori. Per una precisazione: «Si tratta di un meccanismo automatico – secondo la legge di bilancio approvata in parlamento – entrato in vigore il primo gennaio scorso. L’aumento è a scaglioni per gli anni 2022-23 per giungere a regime nel 2024. E lo Stato garantisce un contributo aggiuntivo per finanziare la maggiore spesa. Il fondo statale ha natura vincolata e deve essere esclusivamente utilizzato per questa finalità, in caso contrario l’importo rientra nel fondo totale dei Comuni. La scelta della giunta è non gravare in nessun modo sulla comunità utilizzando esclusivamente i fondi statali».

La posizione delle minoranze

Dalla minoranza, a margine, arrivano «critiche e proposte», ricorda Insieme per Sesto. Da un lato, «la mancata corrispondenza e l’incoerenza tra molte affermazioni e promesse del Dup e i dati effettivi di bilancio. Come per i parchi gioco in tutte le frazioni, non presente nel piano delle opere». Dall’altro, «omissioni e ritardi per le informazioni, indispensabili per leggere dietro i numeri del bilancio e capire le scelte: impossibile in queste condizioni presentare emendamenti». In ogni caso non sono mancate proposte «per una maggior cura dell’arredo e della pulizia della città, per una politica verso i giovani e per il mercato cittadino che non può essere abbandonato al provvisorio come succede da due anni». Fino alle «nostre idee senza senza risposta, come un progetto per il Parco Europa, il collegamento pedonale del centro sportivo all’Abbazia, il ritorno del “Centro per l’Impiego“, il sostegno a un turismo ecosostenibile». Inoltre «ricordiamo che la programmazione non è fare promesse, ma indicare concretamente i mezzi per fare. Quanto alla poca trasparenza, non è un reato penale, ma un errore politico».

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