SESTO CALENDE – «In attesa dell’emanazione del decreto ministeriale che definirà l’entità del contributo assegnato, le indennità sono rideterminate sin d’ora in misura tale che la maggior spesa annua sia pari a 18mila euro». Il sindaco di Sesto Calende Giovanni Buzzi e i suoi assessori non hanno nemmeno voluto aspettare le indicazioni provenienti da Roma in merito all’aumento degli stipendi degli amministratori locali decisi con l’ultima Finanziaria. E con un atto di giunta, votato all’unanimità, hanno già dato un preciso indirizzo ai funzionari: «Le indennità di funzione degli amministratori comunali sono rideterminate a decorrere dal 1° gennaio 2022 in modo che la maggior spesa dell’anno rispetto al 2021 sia pari al contributo finalizzato che verrà erogato dallo Stato».
I pare nelle delibera
L’atto di indirizzo votato dalla giunta appare quantomeno anomalo per la quantità di verbi al condizionale che in atti ufficiali di questo tipo è praticamente impossibile trovare. Si legge per esempio: «La normativa introdotta dalla legge finanziaria 2022 in materia di indennità degli amministratori, nel suo tenore letterale, pare fissare degli importi ben determinati e non degli importi massimi, come era invece disciplinato in precedenza». O ancora: «Tale importo sarà probabilmente inferiore all’aumento della spesa derivante dalle percentuali indicate dalla legge in quanto il contributo statale sarà verosimilmente commisurato alla maggior spesa derivante dalla differenza tra le nuove indennità e quelle massime stabilite dalla disciplina preesistente, mentre il maggior onere effettivo a carico di questo Comune dovrà tener conto del fatto che la spesa storica – per effetto della riduzione delle indennità rispetto al massimo consentiti – è inferiore rispetto a quella derivante dall’applicazione di tali massimi».
In ogni caso, quando c’è da fare i conti i dubbi diminuiscono: «Una sommaria previsione del contributo statale, effettuata sulla base del criterio dell’importo pro capite (stanziamento nazionale per l’anno 2022 pari a 100 milioni di euro diviso per 60 milioni di abitanti moltiplicato per 11.000 residenti a Sesto Calende) porta a stimare un contributo di 18.000 euro».
Gli stipendi della giunta
Un atto di indirizzo contorto, insomma, e anomalo in quanto si prova a impegnare i soldi dello Stato prima ancora che vengano assegnati. E che comunque vuole mettere nero su bianco che gli aumenti delle indennità debbano valere con effetto retroattivo dal primo gennaio scorso.
Ma quanto costano sindaco e assessori ai sestesi? La cifra è cambiata nel corso degli ultimi anni. La giunta Chierichetti, l’ultima di centrosinistra, e la prima con Marco Colombo sindaco (centrodestra) pesavano sul bilancio 57mila euro annui perché gli amministratori rinunciavano al 50% dell’indennità. La spesa è salita a 93mila euro nel successivo mandato, quando la giunta ha deciso prima di prendere per intero quanto le spettava e poi di scendere all’85% del dovuto. Anche oggi l’esecutivo percepisce circa l’85 dell’importo massimo.