Dalla lista del sindaco nasce l’associazione Varese Praticittà: «Più forza al civismo»

VARESE – Si scioglie la lista del sindaco e nasce l’associazione Varese Praticittà. Un passaggio che segna la fine del periodo elettorale e apre una nuova fase del gruppo civico più vicino a Galimberti. Nascita ufficializzata in conferenza stampa (mercoledì 2 marzo) durante la quale i soci fondatori hanno confermato il sostegno all’amministrazione, hanno rilanciato la propria azione politica (non partitica) e hanno rinnovato gli obiettivi. «Non siamo partito – hanno spiegato – ma per non disperdere il percorso fatto fino a ora e il patrimonio di persone che hanno condiviso il nostro progetto dobbiamo mettere in campo un’azione più organica e strutturata».

Non perdere il contatto con la città e rafforzare il dialogo

I risultati elettorali hanno premiato la lista del sindaco: 3 consiglieri eletti. Un peso che è cresciuto all’interno della giunta Galimberti, dove Praticittà conta su 2 assessori (Perusin e Buzzetti), di cui uno è vicesindaco. E, per completare il quadro, c’è Alberto Coen Porisini, eletto con la lista del sindaco e presidente dell’assise civica di Palazzo Estense. Numeri importanti che, senza un partito alle spalle, rischiano di perdere da un lato peso politico e dall’altro (la vera linfa del gruppo) il contatto con i cittadini.

«Vedo con favore la nascita di questa associazione – ha spiegato Alberto Coen Porisini, presidente del consiglio ed esponente di Praticittà – E’ un processo che rafforza il nostro impegno civico e che ci permetterà di passare da “una partecipazione destrutturata” a un impegno più organico. Ed è questa la grande sfida: non rompere il filo diretto tra chi è stato eletto e i cittadini. E continuare a essere un punto di riferimento capace di ascoltare la città di dialogare con in amministrazione e di portare idee progetti sulla base degli stimoli e delle necessità dei cittadini».

Presidente di “minoranza”

Praticittà, intesa come lista e ora come associazione, è per tradizione a “trazione donna”. O meglio, il gruppo non si è mai posto il problema del rispetto delle quote rosa, per il semplice fatto che la parità di genere non solo viene rispettata senza “ragionamenti a tavolino”, ma spesso viene ribaltata sulla base di attitudini e competenze. E lo conferma anche la composizione del consiglio direttivo, dove Davide Cazzaniga sarà il presidente di Varese Praticittà, affiancato da Isabella Failla, Alessandra Ferrario e Carmela Lozietti Francesca Strazzi che completeranno il consiglio direttivo.

«Nasciamo dalla lista del sindaco, ora continueremo a sostenere l’amministrazione e Davide Galimberti, ma nell’associazione non ci sarà il sindaco (come iscritto ndr)», ha detto Cristina Buzzetti, precisando anche che: «Vogliamo continuare a far crescere il nostro progetto coinvolgendo sia chi ha fatto parte della lista, ma anche i cittadini che si sono avvicinati nel tempo, che hanno condiviso la nostra visione di città e deciso di dare il loro contributo».

Quartieri e dai giovani: due pilastri

A fissare i primi paletti della road map è proprio Davide Cazzaniga: «Quanto costruito nei mesi scorsi farà parte della visione dell’associazione. E i punti della campagna elettorale sono diventati i pilastri sui quali poggia Varese Praticittà. I quartieri, ad esempio, restano uno dei nostri punti di riferimento, poiché li reputiamo lo spazio ideale entro i quali i civici possono portare la loro visione di città e al contempo dialogare con l’amministrazione».

Non solo. Alessandra Ferrario ha messo sul tavolo un altro tema: «Rafforzare il lavoro in rete e rispetto e valorizzazione delle competenze e delle passioni di ognuno. Tra gli obiettivi ci siamo prefissati di lavorare su adolescenti e preadolescenti, poiché riteniamo che per questa fascia d’età ci siano ancora carenze da colmare».

Il sindaco non c’è, ma si sente

Non è iscritto all’associazione, ma Davide Galimberti è parte dell’evoluzione del progetto Praticittà. E l’assenza come socio è certamente dovuta al ruolo istituzionale che ricopre, ma anche al fatto che la squadra ha l’ambizione di dimostrare che nel corso degli anni (tutto è iniziato con la lista Galimberti poi diventata Praticittà) ha imparato a camminare con le proprie gambe e a mettere in campo idee e progetti nati in quell’alveo civico, spazio che tutti i soci fondatori dell’associazione (cariche istituzionali comprese) rivendicano con orgoglio e come “marchio” di fabbrica.

Il pungolo

Insomma il sindaco non c’è, ma non fa mancare la sua vicinanza. Tanto che in conferenza da un lato “benedice” il rafforzamento di un gruppo che crede nel suo progetto, ma dall’altro lo stimola a essere parte sempre più attiva del processo amministrativo: «Con questo passo – concluso Galimberti – si è definitivamente superata la fase elettorale. Un’associazione che nasce da una lista civica è un aspetto di novità interessante. Significa che l’impegno per la città è diventato un collante ancora più forte di quello che anima il periodo delle elezioni e poi a volte svanisce o diminuisce. Ora invece, proprio in questo momento, complicato e complesso, che richiede l’impegno di tutti arriva questo segnale. Che credo possa diventare prezioso per la vita della città, ma anche per progettare e costruire il nostro futuro e quello di Varese».