Tragedia alla Bandera, regge l’omicidio colposo dopo l’autopsia su Martinelli

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SESTO CALENDE – Tragedia sul lavoro: eseguita oggi, martedì 11 maggio, l’autopsia sul corpo di Christian Martinelli, l’operaio sestese di 49 anni, morto in seguito al drammatico infortunio sul lavoro avvenuto lo scorso 5 maggio nella sede di via del Roccolo a Busto Arsizio della ditta Bandera.

Eseguita l’autopsia

Serviranno diversi giorni prima che il medico legale Matteo Moretti, nominato dal pubblico ministero di Busto Arsizio Susanna Molteni che coordina le indagini, possa depositare il referto. Presenti all’esame anche i consulenti De Mori, per la parte civile rappresentata dall’avvocato Manuela Scalia, e Arnaldo Migliorini per la Bandera. Gli indagati sono in tutto sette: dai vertici aziendali sino ai vari responsabili della sicurezza. Tutti iscritti a loro tutela e quale atto dovuto. L’ipotesi accusatoria è di omicidio colposo. 

Nesso causale chiaro

Martinelli è stato schiacciato da un pezzo in lavorazione mentre stava utilizzando un’allesatrice. Il nesso causale tra l’infortunio, che ha causato una forte emorragia, e il decesso sarebbe del tutto lampante. Le pregresse patologie cardiache in carico a Martinelli non avrebbe giocato alcun ruolo nella sua morte. La procura ha disposto anche una perizia cinematica sul macchinario immediatamente posto sotto sequestro. I funerali non sono ancora stati fissati. Nelle prossime ore l’autorità giudiziaria dissequestrerà la salma mettendola a disposizione dei famigliari. Domani, mercoledì 12 maggio, la data delle esequie potrebbe essere fissata. 

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