L’assessore Civati: «Piazza Repubblica e stazioni, un nuovo centro per Varese»

Andrea Civati

VARESE – «Varese avrà un nuovo centro, grazie agli interventi in piazza Repubblica e nell’area delle stazioni. Due zone molto vicine a piazza Monte Grappa e a Corso Matteotti, ma che da decenni vivono una sorta di isolamento». A dirlo l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati, che ha fatto il punto sui grandi progetti avviati in città.

La città che cambia

Il tema è stato al centro del nuovo incontro de “La finestra del lunedì”, ciclo di serate online promosso dal Pd di Varese, che nelle scorse settimane ha toccato vari argomenti, come sanità, servizi educativi e nuove povertà. Civati ha illustrato la filosofia alla base dei due cantieri che stanno cambiando il volto di piazza Repubblica e del comparto stazioni. «Il degrado si combatte in un solo modo: cercando di riportare le funzioni vitali e quindi le persone. È il tema che ci siamo posti in entrambi i casi e penso che gli esperimenti stiano riuscendo, come abbiamo visto con il trasferimento del mercato».

Piazza Repubblica “in progress”

Proprio parlando dell’aspetto attuale di piazza Repubblica Civati ha sottolineato che la conformazione che lo spazio presenta oggi non è ancora quello definitivo. «È una soluzione temporanea in funzione del trasferimento del mercato – ha detto – con l’Accademia di architettura di Mendrisio studieremo nei prossimi mesi una conformazione progressiva di tutta l’area, che possa avere un arredo urbano più qualificato e delle piantumazioni. L’obiettivo è aggiungere qualità allo spazio urbano». La piazza Repubblica del futuro nelle intenzioni dell’amministrazione vuole essere uno spazio con più funzioni: quella quotidiana e commerciale rappresentata dal mercato e quella culturale, con l’ex caserma e l’Università. «L’obiettivo è che la piazza dalle 6 del mattino fino a sera inoltrata possa sempre avere funzioni vitali, serie e qualificate».

La sfida culturale

L’ex caserma Garibaldi, come noto, sarà il nuovo polo culturale cittadino. «Una delle operazioni più ambiziose della Lombardia dal punto di vista culturale – ha osservato l’assessore – un luogo che accoglierà un pubblico ampio, dal bambino di 5 anni che si avvicina alla lettura al ricercatore che cerca pubblicazioni d’archivio fino all’architetto che visiterà l’Archivio del moderno». L’altra sfida in ambito culturale è rappresentata dalla riqualificazione del Politeama. «Un luogo che possa ospitare un migliaio di persone e concentrarsi sulla qualità dell’offerta teatrale», ha rimarcato Civati.

Stazioni e dintorni

Quindi il Piano Stazioni, con i lavori che si stanno svolgendo in questa fase in piazzale Kennedy. Civati ha voluto sottolineare come l’investimento dell’amministrazione punti a coinvolgere tutte le aree limitrofe. «L’idea è stata di concentrarci su un forte investimento sulle aree pubbliche dando il buon esempio ai privati attraverso il masterplan. Stiamo vedendo come tanti stiano raccogliendo questa sfida». Il riferimento è alle demolizioni in via Carcano e via Bainsizza. «È un circuito virtuoso che inverte un circuito vizioso, quello della periferizzazione di zone abbandonate che rischiava di compromettere anche il centro della città».

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