Forza Italia Varese: si è dimesso il commissario Caliendo. Partito in mano a Taldone e Zappamiglio

VARESE – Giacomo Caliendo si è dimesso da commissario provinciale di Forza Italia. Le dimissioni, che per altro erano nell’aria dopo il “caso candidature”, sono state comunicato dallo stesso senatore azzurro durante la riunione che si è tenuta nella serata di ieri (venerdì 26 agosto). Riunione che era aperta (seppur via zoom) a tutti gli iscritti della provincia di Varese.

Giacomo Caliendo, solo dopo aver comunicato le proprie dimissioni al partito, ha diffuso la notizia con un post sulla propria pagina Facebook. Poche righe per chiare gli ultimi travagliati giorni di Forza Italia, ovvero quelli precedenti alle scelte dei nomi da mettere in lista e quelli, roventi, successivi.

Il post

Cari amici,nella prossima consultazione elettorale non sarò candidato perché ho rifiutato una candidatura che risultava in netto contrasto con le indicazioni del Coordinamento provinciale di Varese. Il necessario raccordo con il territorio è uno dei capisaldi della cultura politica di Forza Italia e non può essere solo declamato.

Il 6 luglio 2018 in occasione delle nomine di Antonio Taiani a vicepresidente e di Adriano Galliani a coordinatore dei dipartimenti su queste pagine scrivevo “La loro azione sarà connotata di risultati solo se tutti gli aderenti, a partire principalmente da noi parlamentari, vivremo in simbiosi con i territori, interpretando aspettative e bisogni dei cittadini“.

Continuerò a far politica impegnandomi per il reale rispetto delle indicazioni del territorio. L’attuale sistema elettorale e la riduzione dei parlamentari impongono ai partiti, e Forza Italia negli anni l’ha sempre praticato, di garantire una effettiva partecipazione dei cittadini nella fase precedente la compilazione delle liste dei candidati alle elezioni altrimenti anche il profilo democratico del nostro sistema ne risulta alterato. Non possiamo sottrarci a queste riflessioni

13 maggio 2019

Fu Maria Stella Gelmini a nominare commissario provinciale di Forza Italia Giacomo Caliendo. Era il 13 maggio 2019. Sono passati poco più di tre anni, ma sembra un’era geologica. Il senatore arrivò in provincia di Varese pochi giorni dopo lo tsunami Mensa dei poveri e prese in mano le macerie del partito. E con un numero ridotto di uomini e donne tirò dritto per la sua strada e, di fatto, ha tenuto in piedi il partito (seppur con scelte in alcuni casi contrastate e dibattute) fino a pochi giorni fa.

Chi ieri ha partecipato alla riunione racconta di un senatore commosso nel momento in cui ha comunicato le proprie dimissioni.

Lascia anche Galparoli

Certo il clima nel partito da tempo non è idilliaco e negli ultimi giorni le frizioni con i circoli di Busto e Gallarate sono aumentate. E forse anche queste tensioni hanno spinto il senatore a dire basta. Insieme a Caliendo si è dimesso da responsabile degli Enti locali anche Piero Galparoli.

Ora il partito è nella mani del vice commissario Giuseppe Taldone e dell’altro responsabile provinciale degli enti locali Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore. Saranno loro a pilotare Forza Italia in questa complessa campagna elettorale nella quale il partito ha un solo nome territoriale: il consigliere comunale di Varese Simone Longhini.