Ex caserma: è guerra. Bianchi: «Galimberti usa le istituzioni per fare campagna»

varese Matteo Bianchi lega salvini

VARESE – Da giorni l’ex caserma Garibaldi e il suo futuro, che Matteo Bianchi vorrebbe differente da quello prospettato, sono al centro del dibattito politico di questa campagna elettorale. Uno scontro che vede sul ring Davide Galimberti da un lato e il suo rivale a capo del centrodestra dall’altro. E alla lettera della Direzione Lavori reagisce subito Matteo Bianchi: «Galimberti la smetta di usare le istituzioni e le pressioni per fare campagna elettorale. Spero che gli organi preposti intervengano presto».

La risposta di Bianchi

Mi sorprende – dice Bianchi – come la direzione lavori di un cantiere, quindi dei professionisti che dovrebbero essere imparziali sui temi della campagna elettorale, si presti per lanciare un endorsement nei confronti del sindaco uscente in un contesto in cui la città sta sviluppando un dibattito riguardo la destinazione dell’ex caserma Garibaldi e la vocazione di Palazzo Estense.

Questa lettera è un’ulteriore scorrettezza da parte dell’amministrazione in carica che vuole utilizzare dei professionisti per sostenere una tesi. Anzi li usa per andare contro la mia proposta. Mi auguro che gli enti preposti si pronuncino il prima possibile affinché il sindaco Galimberti la smetta di utilizzare le istituzioni e le pressioni che può fare su soggetti terzi per intervenire su questione di campagna elettorale.

Bianchi poi precisa che «la direzione lavori non è un soggetto titolato a definire la bontà o meno di un progetto, bensì è un soggetto deputato a svilupparlo e sostenerlo. Quindi se c’è un progetto diverso proposto dal committente, in questo caso il Comune (oggi rappresentato da Galimberti, ma domani magari da un altro sindaco), la direzione lavori si deve adeguare.