Vitali cambia lago e conquista Sesto: «Mi ispiro a Piero Chiara»

Sesto calende andrea vitali

SESTO CALENDE – Lascia il suo lago di Como e arriva sulla sponda meridionale del Verbano rendendo omaggio alla sua penna più celebre. «Mi ispiro a Piero Chiara», ha detto Andrea Vitali ieri 18 gennaio in biblioteca a Sesto Calende per la presentazione del suo ultimo libro “Sua Eccellenza perde un pezzo“.

La presentazione 

L’evento è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura guidato dal vicesindaco Edoardo Favaron in collaborazione con la libreria Ubik. Il medico-scrittore lariano ha spiegato alcuni retroscena dell’ultimo romanzo e risposto alle tante curiosità dei suoi appassionati lettori. A partire dalla scelta, sempre molto particolare, dei nomi evocativi dei suoi personaggi: «Li trovo sul Calendario di Frate Indovino». Proprio come i fratelli Venerando e Gualtiero Scaccola, titolari dell’omonima forneria a Bellano, protagonisti di “Sua Eccellenza perde un pezzo” insieme al Maresciallo Ernesto Maccadò e alle sue ormai celeberrime indagini. 

Sesto calende andrea vitali

Il successo di Vitali 

Con più di sessanta romanzi pubblicati in oltre dodici lingue e una collezione a doppia cifra di premi letterari, Andrea Vitali è uno degli scrittori più prolifici del panorama letterario italiano contemporaneo. Ha saputo inventare un inesauribile piccolo mondo antico tra le strade di Bellano, il paesino sul lago di Como dove l’autore  è nato e vive. I suoi libri si collocano tutti tra gli anni Venti e Sessanta. Il debutto risale al 1990 con “Il procuratore”, con cui vince il premio Montblanc, ma il grande successo arriva con il nuovo millennio con titoli diventati bestseller come “Cosa è mai una firmetta”, “Olive Comprese” e “La figlia del Podestà”.

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