SESTO CALENDE – L’ultimazione dei lavori è slittata ad aprile 2024 e il quadro economico cresce di un milione di euro. Accumula costi e ritardi il cantiere della Nuova Marna, il maxi-progetto di riqualificazione dell’area adiacente al Ponte di Ferro di Sesto Calende.
Il cantiere infinito
Il cantiere della Nuova Marna non recupera gli anni di ritardo accumulati per la fase di progettazione e gara d’appalto. Tutt’altro. Già lo scorso luglio era stato comunicato che la fase di lavori sarebbero passata da 515 a 715 giorni, ora si scopre che due anni non basteranno per il taglio del nastro. La giunta del sindaco Giovanni Buzzi ha approvato l’ipotesi del secondo Atto Integrativo dell’Accordo di Programma che fa slittare la fine del cantiere ad aprile 2024. Più di 930 giorni insomma dalla posa della prima pietra, salvo ulteriori slittamenti che a questo punto non possono non essere scongiurati a priori.
Costi lievitati
Di pari passo lievitano i costi. Si passa da 8,1 a 9,1 milioni di euro, di cui 4,2 a carico del Comune, 1 come contributo a fondo perduto da parte di Fondazione Cariplo e i restanti 3,9 garantiti da Regione Lombardia che aggiunge un milione in più rispetto ai piani iniziali con fondi ricavati nel bilancio triennale, di cui 220mila euro nel 2022, 390mila nel 2023 e 390 nel 2024.
Nel progetto rientra la nuova sala polivalente con annesso parcheggio sottostante, la sede della canoa, la riqualificazione complessiva dell’area e la pista ciclabile di unione tra il centro con il quartiere Sant’Anna, quest’ultima già ultimata. Nell’elenco anche il ricollocamento sotto al Ponte di ferro del Parco giochi eliminato per far spazio al cantiere, per un valore di 94mila euro. L’amministrazione lo aveva promesso ai bambini prima nel corso del 2021 e poi alla fine dello scorso luglio, ma anche spostare due altalene e uno scivolo a Sesto Calende nella zona della Nuova Marna sembra diventato un problema insormontabile.