Alghe infestanti e il livello del lago Maggiore è troppo basso: il turismo soffre (-30%)

Sesto lago maggiore alghe

SESTO CALENDE – La navigazione privata e la balneabilità messe in ginocchio dalle alghe infestanti e dal livello del lago Maggiore «inspiegabilmente» basso, a tal punto da non riuscire a mettere in acqua i natanti parcheggiati nei cantieri. Un connubio nefasto che si sta ripercuotendo sull’attività turistica del Verbano a partire dal golfo di Sant’Anna a Sesto Calende, fondamentale perché si tratta del primo approdo del turismo lacuale per chi arriva da Milano. E i dati di afflusso parlano chiaro: «Stiamo assistendo a un 30% di presenze in meno».

Il livello del lago 

A lanciare l’allarme il vicesindaco Edoardo Favaron (Turismo) in qualità di presidente della Faita Lombardia (Federazione delle Associazioni Italiane dei Complessi Turistico Ricettivi all’Aria Aperta). L’attività dei quattro cantieri e del camping di Sant’Anna, dice, è in seria difficoltà: «Quello che sta succedendo in questo specchio d’acqua rende difficoltosa la navigazione e non consente di fare il bagno». Le alghe sono un problema, così come il livello troppo basso del lago. Favaron chiama in causa l’ente regolatore. «Non riusciamo a capire, negli scorsi mesi ha piovuto tantissimo. C’è qualcosa che non funziona». 

Le alghe infestanti 

Sesto lago maggiore alghe

A questo si aggiunge la proliferazione delle alghe infestanti, un problema che esiste dal 2011 e che probabilmente qualcuno sta sottovalutando. Con la pulizia dei fondali i cantieri cercano di limitare i danni e con ingenti investimenti «che non spettano a noi» provano a garantire a loro spese la navigazione alla clientela. Ma secondo Marco Diana, Ceo di Verbella Beach, la situazione è drammatica: «E’ una pianta tropicale che è all’interno della black list della Comunità europea e che va assolutamente debellata. Purtroppo con l’autorità di bacino facciamo fatica a far passare questo concetto», tant’è vero che, dopo nove anni di confronto inconcludente, gli operatori ora sono in causa con il demanio. 

Turismo in calo

L’impatto sul turismo è inevitabile. Riccardo Celesia del Camping La Sfinge rivela che tantissimi stranieri hanno disdetto dopo aver letto le recensioni negative sui blog che invitano a stare lontano da quest’area. E i numeri parlano chiaro, con «un 30 per in cento in meno di prenotazioni rispetto alla capacità del campeggio». 

Sesto lago maggiore alghe – MALPENSA24