SESTO CALENDE – Sirene che svegliano i cittadini all’alba, bombe che cadono a pochi metri dalle case, bambini e donne in fuga, famiglie costrette a separarsi o a nascondersi nella metropolitana. Lo scenario che si è aperto agli occhi dell’Ucraina dallo scorso giovedì 24 gennaio è quello di una crudele guerra per mano del governo Putin che sta già mietendo migliaia di vittime. E mentre l’Occidente cerca, per ora senza successo, una mediazione, il popolo ucraino vive sotto i bombardamenti russi. Ecco allora che oggi, sabato 26 febbraio, alle 17 l’Associazione Pace e Convivenza di Sesto Calende scende in piazza con una manifestazione contro la guerra in Ucraina.
Una crisi umanitaria
Da quando nelle prime ore di giovedì 24 febbraio l’esercito russo ha attaccato la capitale Ucraina, Kiev, cittadini e associazioni di molti paesi sono scesi in piazza per protestare contro la violenza del governo Putin che ha messo in fuga circa 100 mila cittadini ucraini, che ora scappano in Polonia, Romania e Ungheria dalle loro città ormai rase al suolo dalle bombe.
Una crisi umanitaria che, a detta dell’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, potrebbe essere tra le peggiori registrate nella storia moderna, dato che, soprattutto nella regione del Donbass, si stanno registrando già migliaia di vittime tra soldati e civili. Ecco quindi che anche Sesto Calende vuole dimostrare solidarietà nei confronti del popolo ucraino e opporsi al conflitto.
Sesto dice no
Il ritrovo è fissato in piazza Guarana a Sesto Calende alle 17 di oggi, sabato 26 febbraio, quando i volontari di dell’associazione Pace e Convivenza, insieme ad alcuni cittadini, dimostreranno pacificamente contro le azioni militari intraprese in questi ultimi giorni dall Russia contro il popolo ucraino. «Sarà una testimonianza silenziosa contro la violenza e per la ricerca di una strada di pace», dicono gli attivisti, invitando tutti gli interessati a prendere parte all’evento.