Clamoroso a Sesto, la Soprintendenza boccia la Torre Colombo: «Troppo alta»

sesto calende torre colombo

SESTO CALENDE – Sembrava tutto fatto dopo l’adozione del piano in variante al Pgt avvenuta all’ultimo consiglio comunale a Sesto Calende. Ma una clamorosa decisione rischia di diventare una pesante battuta d’arresto: la Soprintendenza ha espresso parere negativo in merito alla Torre Colombo, il palazzo da 9 piani – più un attico arretrato – progettato dall’azienda di famiglia del capogruppo di maggioranza Marco Colombo (Lega) per riqualificare l’ex complesso Q8.

«Parere negativo»

Il «parere negativo al piano attuativo proposto» è chiaro. Recita: «Tale edificio essendo sensibilmente più alto sia dell’edificato storico che degli inserimenti moderni, superati di almeno due piani, risulta pienamente visibile dal lungo Ticino, instaurando, quindi, forti e disarmoniche relazioni con l’ambito tutelato paesaggisticamente». I rendering mostrano come la Torre Colombo risulti «dissonante dal contesto per linguaggio architettonico e consistenza edilizia». E in particolare di come «vada ad inserirsi in uno spazio compreso tra la chiesa di San Bernardino e una collina ricoperta da boschi, sovrapponendosi a quest’ultima e rimuovendo dalla composizione dell’immagine del waterfront di Sesto un residuale elemento di naturalità». 

sesto calende torre colombo

La chiesa di San Bernardino

Proprio la vicinanza alla chiesa di San Bernardino è determinante. Infatti la Torre «produrrebbe un’ulteriore e consistente alterazione delle caratteristiche paesaggistiche del lungo fiume, costituendo elemento di disarticolazione del rapporto gerarchico tra l’edificio religioso e l’edificato circostante che ne definisce l’ambiente e il contesto di paesaggio urbano». In sostanza, la chiesa «vedrebbe sminuito il suo carattere di preminenza visuale, con conseguente pregiudizio di valori paesaggistici identitari». Inoltre, «si avrebbe particolare evidenza, oltre che dalla sponda piemontese del Ticino, anche dal lato est del lungo fiume, dove la conformazione delle anse consente di inquadrare il nucleo storico di Sesto».

«Dissonante e inappropriata»

In sintesi la Torre Colombo «risulterebbe particolarmente dissonante e inappropriata rispetto al contesto di riferimento, rilevandosi una sovrapposizione conflittuale con le strutture architettoniche della chiesa e del campanile». Senza dimenticare che «introdurrebbe un ulteriore elemento di verticalità nel paesaggio, che altererebbe il consolidato impianto paesaggistico, con il campanile quale unica emergenza architettonica». L’intervento produrrebbe quindi «una rilevante alterazione delle caratteristiche paesaggistiche e dei valori identitari che attualmente definiscono l’ambito tutelato e la conseguente lesione degli attuali valori paesaggistici».  

sesto soprintendenza boccia torre colombo – MALPENSA24